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Cozze Nieddittas infette, l’azienda precisa: “Nessun pericolo per i consumatori”

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Il Ministero della salute in una nota aveva comunicato il ritiro di alcuni lotti di cozze Nieddittas risultati infetti. L’azienda precisa: “Nessuna anomalia nella produzione di Oristano”.

Aggiornamento in data 20 dicembre – ore 10

Revocato dal Ministero della Salute l’allarme sulle cozze Nieddittas

Il Ministero della Salute ha revocato oggi l’allarme sulle cozze Nieddittas. Inoltre, le analisi dell’ASL Oristano e dell’Istituto Zooprofilattico dell’Università di Sassari certificano l’assenza di qualsiasi contaminazione nei vivai del Golfo di Oristano. Un risultato importante, che certifica quello che si sapeva già: le cozze Nieddittas sono sane e sicure. E per rassicurare ancora di più i consumatori sulla qualità e sicurezza delle sue cozze, in questi giorni l’azienda ha voluto aggiungere nuovi controlli alle oltre 15.730 analisi che effettua ogni anno alle acque dei suoi vivai e ai suoi prodotti.
Resta il dispiacere per l’immeritata campagna diffamatoria. Per questo, nel rispetto del lavoro di tutti, l’azienda ha dato mandato ai suoi legali di appurare ogni responsabilità verificando che tutte le parti coinvolte si siano comportate in modo corretto e rispettoso dei diritti dell’azienda e dei consumatori.

Nota dell’azienda

In riferimento alle notizie apparse nelle ultime ore su diversi organi di informazione, relative alla possibile presenza di un vibrione potenzialmente patogeno in un lotto di cozze Nieddittas, l’azienda precisa quanto segue.

Il vibrione potenzialmente patogeno sarebbe stato individuato in un campione del prodotto prelevato oltre un mese fa dalla ASL Toscana presso un esercizio commerciale a Massa. Ci conforta sapere che nessuna conseguenza dannosa risulta si sia verificata nella zona nei soggetti che hanno consumato il prodotto in questione.

L’azienda garantisce comunque la propria più assoluta disponibilità per assicurare, insieme alle Amministrazioni competenti, l’assenza di qualunque rischio per i consumatori e, nell’immediato, ha sospeso la produzione di cozze nel sito di provenienza del lotto dal quale è stato estratto il campione.

Nieddittas tiene peraltro a precisare che nessuna anomalia è stata riscontrata negli impianti di produzione nel Golfo di Oristano.

L’azienda conferma quindi che tutte le cozze Nieddittas attualmente in commercio sono sane, provengono da allevamenti diversi da quello del lotto analizzato, e possono essere consumate in totale tranquillità dai consumatori. Le analisi, regolarmente effettuate dalla ASL su tutti i lotti oggi in commercio, non hanno infatti riscontrato alcuna anomalia.

A margine di queste note, Nieddittas rileva che Il prelievo è stato effettuato in un punto vendita al dettaglio in Toscana e non nei vivai della Sardegna.

L’analisi è stata eseguita in un’aliquota unica e non ripetibile. Con una procedura apparentemente non conforme alla prassi, non è stato dato il preavviso di 24 ore necessario per poter presenziare all’analisi. Appare inoltre insolito che non sia stato conservato un campione di prodotto per successive ulteriori analisi, dato che il vibrione non muore col congelamento, le confezioni presenti nella pescheria toscana erano 6 e pertanto nulla imponeva che si facesse un’unica analisi non ripetibile.

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