giovedì, Aprile 25, 2024

Covid 19 a Napoli: al Cotugno una stanza per gli incontri con i familiari

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Ospedale Cotugno di Napoli: all’interno di questa struttura di biocontenimento (accessibile attraverso percorsi protetti) un paziente potrà incontrare, attraverso una parete trasparente, due familiari.

Da più di un anno, l’ospedale Cotugno di Napoli rappresenta uno dei nosocomi più apprezzati nella lotta al Covid 19, dando prova di grandissima eccellenza. L’ultima novità di rilievo riguarda l’apertura di uno spazio per consentire ai pazienti ricoverati di poter incontrare i propri familiari in sicurezza, abbracciandoli “idealmente” e a “distanza di sicurezza”.

La condizione di isolamento che si avverte durante il ricovero – dice Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’Azienda ospedaliera dei Colli – è estremamente difficile. Offrire questo spazio per poter rivedere i propri familiari, rappresenta un aspetto fondamentale del percorso di cura e di umanizzazione delle strutture ospedaliere”.Covid 19 a Napoli: al Cotugno una stanza per gli incontri con i familiari Questa struttura di biocontenimento, interamente a pressione negativa, è stata installata all’esterno del corpo G ed è accessibile attraverso percorsi protetti. Per evitare accavallamenti e assembramenti, inoltre, è stata disposta, dal lunedì al venerdì, una turnazione per consentire ai pazienti, compatibilmente con le condizioni di salute, di poter finalmente rivedere le persone care.

Nell’area – spiega ancora Di Mauro – potrà accedere un paziente alla volta, accompagnato da un operatore sanitario e, per circa un quarto d’ora, potrà vedere, attraverso una parete trasparente, due familiari. Il nostro obiettivo è quello di offrire sollievo e speranza a chi è ricoverato. Siamo convinti, infatti, che la guarigione passi anche attraverso la possibilità per i nostri pazienti di beneficiare della vicinanza dei propri cari”.

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