mercoledì, Aprile 24, 2024

Coronavirus, de Magistris in Consiglio comunale: “Pochi fondi, serve decreto Cura Comuni”

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Luigi de Magistris: il sindaco di Napoli è intervenuto sulle misure adottate in città per l’emergenza Coronavirus. Appello ai cittadini: “Niente rilassamenti nella lotta al virus, serve responsabilità”.

Dopo la trattazione delle questioni urgenti, il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris è intervenuto in Consiglio comunale (svoltosi in videoconferenza) sulle misure adottate in città per l’emergenza Coronavirus e sulla situazione sanitaria attuale.

Dopo aver ascoltato gli interventi iniziali dei consiglieri, il Sindaco ha ribadito il ruolo necessario e imprescindibile del Consiglio comunale. È necessario in questa fase affievolire le differenze tra maggioranza e opposizione, poiché o si riparte tutti insieme o non si riparte affatto.

Per queste ragioni, Luigi de Magistris ha annunciato che intende incontrare tutti i gruppi politici nelle prossime settimane, per affrontare uniti l’emergenza economica e sociale tenendo conto delle indicazioni emerse dagli interventi di ieri e avviando un dibattito sugli equilibri degli assetti istituzionali del Paese. A tempo debito, inoltre, verranno anche commemorate adeguatamente le perdite della città, in un momento solenne che meriterà la presenza fisica di tutti i componenti del Consiglio.

C’è poi un coacervo di situazioni che nella Fase 2 dovranno essere gestite dall’Amministrazione comunale. Le indicazioni contrastanti tra la normativa nazionale e le prescrizioni dell’ordinanza di ieri della Regione configurano scenari confusi e contraddittori, e impongono a Giunta e Consiglio comunale la necessità di una discussione elevata e attenta su temi nevralgici come le libertà individuali.

Sulla situazione sanitaria registrata in città, non sono state registrate criticità grazie al comportamento esemplare dei cittadini napoletani e al lavoro encomiabile del personale sanitario, in strutture sanitarie non sempre adeguate per i tagli degli ultimi anni. È vero che ci sono stati circa 900 infettati, ma è anche vero che in Campania è stato fatto il minor numero di tamponi; questi dati ci portano a sperare che per metà maggio si possa arrivare al contagio zero.Coronavirus, de Magistris in Consiglio comunale: “Pochi fondi, serve decreto Cura Comuni” Di fronte al “rilassamento” di queste ore, però, occorre fare un appello alla responsabilità, altrimenti si corre il rischio di perdere il buono fatto finora, con conseguenze insostenibili sul piano economico, psicologico e sociale.

Illustrate le misure messe in campo per il sostegno alle famiglie poverissime – è di ieri il dato di 130mila domande ammesse, mentre proseguono le donazioni attraverso il Banco Alimentare –, il Sindaco ha auspicato un rifinanziamento da parte del Governo per ampliare gli interventi anche ad altre fasce sociali. Un atto coraggioso dell’Amministrazione, per venire incontro ai cittadini in difficoltà, è stato anche quello di cancellare le imposte comunali per il 2020, ma è bene chiarire che, anche insieme ad altri Comuni, sono state avanzate alcune richieste al Governo, e senza un decreto “Cura Comuni” tutti gli enti locali cadranno come birilli a causa della mancanza di liquidità.

Sulle notizie relative alla cassa integrazione per i lavoratori di Napoli Servizi, de Magistris ha chiarito che questa ipotesi non esiste, a meno che non si tratti di quel personale che non può in nessun caso essere riconvertito ad altre mansioni. Ha quindi rassicurato tutti sull’adozione di un piano di riconversione del personale, che vedrà certamente il coinvolgimento del Consiglio comunale.

Il Sindaco è intervenuto anche sulla recente approvazione della delibera sul debito: un segnale che consente di ripartire da questa fase di emergenza; non si può riscattare una società se bisogna pagare debiti di tanti anni fa. Prossimo obiettivo, ha concluso, un’adeguata preparazione alla ripresa di maggio e giugno: la città ha le risorse adatte per riprendersi.

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