giovedì, Aprile 25, 2024

Chiusura palestre e piscine: “Aria di rivolta. Molte riapriranno il 7 aprile”

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Prorogata la chiusura di palestre e piscine. Il presidente dell’associazione di settore: “Aria di rivolta, non hanno niente da perdere. I verbali? Bisogna sopravvivere”.

Prorogata la chiusura fino a fine aprile per palestre e piscine. Ma non solo. Pare che l’ultimo DPCM preveda la chiusura fini a maggio. Ma molti gestori di impianti sportivi non ci stanno e protestano. “Sono certo che il 7 aprile molte palestre riapriranno: non hanno più niente da perdere, anche contro le norme. Dei verbali non frega più niente a nessuno, ora è questione di sopravvivenza“. Lo dice all’Adnkronos il presidente dell’Anpals, l’associazione nazionale delle palestre e strutture private sportive, Giampiero Guglielmi.

L’Italia è in zona rossa e zona arancione. In entrambi i casi le regole prevedono la chiusura di palestre e piscine. L’apertura sarebbe permessa solo in zona bianca nemmeno in zona gialla. La prospettiva del governo per il mese di aprile rinvierebbe l’apertura delle strutture a maggio.

Per il 40% le strutture sono già scomparse, e per la ridicola riforma dello sport che mira al miglioramento delle condizioni lavorative resterà a spasso il 90% dei lavoratori. Per il governo evidentemente l’attività fisica non è fondamentale e sta distruggendo il settore. Ma il problema è che gli italiani sono già ammalati, in testa e fisicamente, l’obesità è al 40%. I vaccini serviranno a poco, in questo stato di cose: potrei ormai anche fare un appello a tutti ad andare in bici o a piedi sempre, a riguardarsi e muoversi in autonomia. Ma guardo al fatto che la politica sta distruggendo lo sport di base”.

In conclusione “lo stato non si fida delle strutture sportive, che sono controllate e monitorate, e le tiene chiuse a prescindere mentre i contagi avvengono in altri contesti. Una situazione inspiegabile e ora c’è aria di rivolta. Conosco chi ha perso 150.000 euro e ne ha ricevuti 5.000: ma di che stiamo parlando? Riapriranno dal 7 aprile, verbali o no”.

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