Non smette di tremare la terra nei Campi Flegrei: dopo lo sciame sismico della giornata di ieri, che ha avuto il suo culmine con scosse fino a 3.9 che hanno costretto alcune persone a dormire in auto, la paura è tornata anche questa mattina.
Dopo lo sciame sismico della giornata di ieri, che ha avuto il suo culmine con scosse fino a 3.9 che hanno costretto alcune persone a dormire in auto, la paura è tornata anche questa mattina. Nuove scosse, la più forte delle quali, al momento, di magnitudo 3.2 alle 8:12, hanno ripreso a far tremare la terra nell’area dei Campi Flegrei.
La paura della scorsa notte
Due scosse di terremoto di magnitudo 3 si sono verificate in rapida sequenza nella tarda serata di ieri nella zona dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), i due terremoti hanno avuto luogo rispettivamente alle 23:45 e alle 23:46 con ipocentro a soli tre chilometri di profondità ed epicentro a cinque km da Pozzuoli. Sono state sette in totale le scosse di terremoto di magnitudo superiore a 2 registrate nella zona nella giornata di ieri, la più forte delle quali di magnitudo 3.9 alle 15:30. Il boato, la terra che non smetteva di tremare e la fuga in strada delle persone, molte delle quali hanno trascorso la notte in auto.
Campi Flegrei, sopralluoghi urgenti sugli edifici Acer
“A seguito degli eventi sismici che hanno interessato l’area dei Campi Flegrei nella giornata di ieri, 16 febbraio”, sono stati disposti sopralluoghi tecnici urgenti sugli edifici di edilizia residenziale. L’iniziativa, avviata in via precauzionale, ha l’obiettivo di verificare le condizioni delle strutture e offrire supporto ai residenti, assicurando controlli tempestivi e accurati. Le squadre di tecnici specializzati sono già operative per effettuare verifiche approfondite, sia interne che esterne, sugli immobili situati nelle zone interessate.
Acer (Agenzia campana edilizia residenziale), si sottolinea in una nota, “è impegnata a garantire un intervento rapido e concreto, restando al fianco dei cittadini in questo momento delicato. I tecnici incaricati redigeranno rapporti dettagliati sullo stato degli edifici esaminati, consentendo di valutare la situazione complessiva e adottare eventuali provvedimenti, se necessari.
Campi Flegrei, prosegue monitoraggio Ccs convocato dal prefetto
Continua, intanto, l’attività di monitoraggio da parte del Centro Coordinamento Soccorsi, convocato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, presso la Sala operativa della Protezione Civile in collegamento costante con il prefetto Fabio Ciciliano, capo dipartimento della Protezione Civile, con il direttore dell’Ingv, Mauro di Vito, il direttore della protezione civile della Regione Campania, Italo Giulivo, il direttore dell’ufficio scolastico regionale, Ettore Acerra, con le forze di polizia, la Capitaneria di Porto, le Aziende Sanitarie Locali, il 118, l’Enel, la Croce Rossa, oltre che con i Comuni di Napoli, Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, in particolare dopo la scossa delle 00.19, di magnitudo 3.9, in zona Pisciarelli. L’evento, pur non facendo registrare danni a persone o cose, è stato particolarmente avvertito, ed ha creato allarme nella popolazione.
Il Comune di Bacoli non ha segnalato criticità, nè si è trovato nella condizione di dover aprire un hub di accoglienza sul proprio territorio, mentre il Comune di Pozzuoli ha aperto il Palatrincone che, nella notte, ha ospitato 9 nuclei familiari. Sempre a Pozzuoli, circa 500 persone hanno trascorso la notte in aree di parcheggio attrezzate nelle quali sono stati distribuiti generi di prima necessità, tra cui le coperte termiche. Anche a Napoli, molti residenti nella zona Pisciarelli, vicina all’epicentro della scossa più importante, hanno deciso di trascorrere la notte in automobile davanti alla ex Base Nato di Bagnoli e all’esterno dell’Ippodromo di Agnano. Il direttore dell’Ingv ha reso noto che gli eventi, tuttora in atto, sono stati circa 180.
Nell’ultima riunione delle ore 7.30, i Sindaci hanno evidenziato che, anche in via precauzionale, sono in atto le verifiche su alcuni edifici scolastici. La Capitaneria di Porto sta procedendo alle verifiche sulla zona costiera, già in passato interessata da frane.