sabato, Marzo 15, 2025

Campi Flegrei, forte scossa a Pozzuoli alle ore 15.30

Forte scossa a Pozzuoli. Sono in corso le verifiche della Protezione Civile. Il Comune di Pozzuoli è in contatto con l’Osservatorio Vesuviano che sta monitorando la situazione.

Nuova forte scossa di terremoto avvertita alle 15.30 oggi domenica 16 febbraio di magnitudo 3.9 rilevata dall’INGV con epicentro stimato ad una profondità di circa 2,5 chilometri e sarebbe avvenuto a mare, nel Golfo di Pozzuoli. A 4 km di distanza dalla cittadina puteolana e a 3 km da Bacoli.

Dopo lo sciame sismico registrato già da ieri con ben 60 scosse dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ecco una scossa più forte delle precenti inferiori a 2.0.

L’epicentro è attualmente stimato ad una profondità di circa un chilometro, in corrispondenza della Solfatara. La scossa è stata avvertita distintamente a Napoli, fino ai quartieri orientali come Poggioreale e Ponticelli, e sull’isola di Procida. A Pozzuoli e nei quartieri napoletani occidentali di Fuorigrotta e Bagnoli, diverse persone spaventate sono scese in strada spaventate. Si registrano anche diverse chiamate di allarme ai vigili del fuoco.

Sono in corso le verifiche della Protezione Civile. Il Comune di Pozzuoli è in contatto con l’Osservatorio Vesuviano che sta monitorando la situazione.

Dichiarazione di Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, riguardo agli sciami sismici che si stanno verificando nei Campi Flegrei
«C’è un deciso aumento della sismicità in queste ultime settimane  Ci sono stati mesi, ad esempio, tra marzo e maggio scorsi che eravamo ben oltre questi numeri. L’attività sismica si manifesta anche con incrementi dei numeri dei terremoti. Questi seguono però periodi in cui le scosse erano quasi assenti. È chiaro che c’è un accumulo di stress nelle zone ai bordi della caldera dell’area maggiormente sollevata e là si sta manifestando la sismicità. Per i bordi intendo le zone dei Pisciarelli, Bagnoli, l’area di via Campana e qualcosa nel golfo di Pozzuoli.
Stiamo monitorando tutti gli altri parametri, la , deformazione del suolo continua a 10 millimetri al mese e non ci sta dando indicazioni di sollevamento più veloce. Stiamo analizzando anche la parte geochimica dove abbiamo rilevato un leggero incremento di flussi idrotermali e gas, tra l’altro ben segnalato anche nei bollettini sia settimanali che mensili. C’è una maggiore degassamento insomma. Tutto ciò significa che il processo sta continuando ma non ci sta dando significative indicazioni di variazioni nell’andamento generale. L’attività sismica si raggruppa chiaramente in periodi di maggiore frequenza, però anche l’energia rilasciata è bassa, anche rispetto ai mesi in cui c’è stata una più intensa attività sismica. Gli sciami e l’aumento di sismicità sono dovuti alla deformazione del suolo e al leggero aumento di flussi di gas.
Abbiamo registrato, finora, tra le 50 e le 60 scosse relativamente allo sciame ancora in corso. Però quelle di magnitudo maggiore di 1 sono circa una decina e 3 quelle maggiore di 2 gradi, con epicentro la zona tra Pisciarelli e Solfatara».

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