giovedì, Aprile 25, 2024

Campania in zona arancione: quali negozi restano aperti e spostamenti

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Campania in zona arancione da domenica. L’annuncio arriva dal ministro Roberto Speranza. Quali negozi restano aperti e regole sugli spostamenti.

La Campania in zona arancione con Emilia e Molise. Ecco quali sono le regole sugli spostamenti, i divieti e quali negozi restano aperti.

Secondo la nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Speranza, da domenica 21 febbraio passano in zona arancione Campania, Emilia-Romagna e Molise.

Vediamo quali sono le regole, i divieti, quali negozi saranno aperti e quali invece rimarranno chiusi.

Negozi aperti in zona arancione

In zona arancione i negozi al dettaglio sono aperti mentre restano chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Mentre sono chiusi anche gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Sospese le attività dei servizi di ristorazione come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Ma sarà possibile ordinare cibo da asporto e a domicilio fino alle 22. Vietato però fare la consumazione sul posto.

Spostamenti

In zona arancione è possibile spostarsi liberamente all’interno del proprio Comune, senza l’obbligo di portarsi dietro l’autocertificazione (tranne che negli orari del coprifuoco, ovvero dalle 22 alle 05).

Per muoversi fuori dal proprio Comune di residenza serve l’autocertificazione. In questo caso gli spostamenti sono consentiti per: motivi di lavoro, urgenza o necessità. E non per le visite ad amici o parenti. Attenzione perché questa ultima deroga è stata modificata. A Natale le visite a parenti e amici potevano essere fatte in tutta la regione, viaggiando in due adulti (disabili e minori di 14 anni non rientrano nel calcolo).

Ora spostamenti liberi all’interno del Comune, ma vietato varcare il confine se non per lavoro, urgenza, o necessità (e quindi NON per andare a visitare amici e parenti). E’ sempre consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione. Nota: se si vive in un piccolo comune sotto i 5mila abitanti, ci si può recare in un altro comune, entro un’area di 30 chilometri, ma non si può andare in un capoluogo di provincia.

Resta lo stop agli spostamenti tra regioni

Ancora vietato spostarsi tra regioni, anche gialle, dopo la proroga allo stop agli spostamenti tra le Regioni fino al 25 febbraio, secondo quanto previsto dalla bozza. A meno che non si abbia una seconda casa in un altro territorio, ma bisogna esserne i proprietari, non valgono le case di parenti.

La foto è di archivio e precedente alle normative anti-covid.

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