domenica, Novembre 3, 2024

Camorra, piazza di spaccio nel Bronx (San Giovanni a Teduccio): 20 arresti

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: 20 arresti di esponenti legati alla Camorra (clan Formicola e Veneruso-Rea) e sequestro di 2,5 milioni.

Blitz anti camorra dei Carabinieri per l’esecuzione di 20 arresti disposti dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Napoli. E’ stata colpita una complessa associazione attiva nell’area di Napoli-Est, specializzata in traffico di stupefacenti, estorsioni e rapine aggravate dal metodo mafioso. Sono state recuperate armi e droga ed è stato evitato un omicidio già pianificato. Contestualmente, sono stati sottoposti a sequestro preventivo, ai fini della successiva confisca, due quote sociali, 10 rapporti finanziari e un’autovettura, per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro.

Spaccio di droga, due gruppi criminali: uno nel Bronx, l’altro a Volla

Come riporta “Il Mattino, le attività investigative hanno svelato l’esistenza di due gruppi criminali collegati tra loro per la commercializzazione di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina.Cronaca di Napoli, gambizzato per un debito di droga di 500 euro Una prima piazza di spaccio è stata individuata nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, con epicentro nel complesso di edilizia popolare denominato Bronx, dove a gestire gli affari erano esponenti del clan Formicola: Giulia Formicola, Salvatore e Assunta Rispoli, rispettivamente, sorella e nipoti di Ciro Formicola, capo dell’omonimo clan e detenuto in regime di 41 bis. Tali personaggi erano legati da rapporti commerciali illeciti, riguardanti il traffico di droga, con un altro gruppo criminale, insistente nel comune di Volla e organizzato intorno alla figura di Pasquale Matarazzo. Questo secondo gruppo, a sua volta, operava con il placet del clan Veneruso-Rea, egemone nei Comuni di Volla e Casalnuovo, con il quale il Matarazzo era legato in quanto cognato di Salvatore Alfuso, elemento di spicco del clan.

Com’era organizzato il mercato della droga

Le indagini hanno evidenziato come era organizzato questo “mercato”.Torre Annunziata, arrestato calciatore Pasquale Evacuo: spacciava droga Attraverso una rete di pusher che fungevano da corrieri a domicilio, la cocaina veniva ordinata via telefono o attraverso i social network e consegnata h24 ovunque, anche all’esterno di plessi scolastici a studenti e a imprenditori presso le loro aziende. Inoltre, lo smercio di cocaina avveniva nei confronti di autotrasportatori che, giungendo presso il centro agroalimentare di Volla, prenotavano in anticipo le dosi di cocaina per consumarla durante il viaggio. Matarazzo, inoltre, richiamava i propri clienti per sapere se erano stati serviti con soddisfazione e se era adeguato il taglio del narcotico in relazione al rapporto qualità-prezzo, rimborsando, all’occorrenza, i clienti non soddisfatti con dosi omaggio.

L’attività ha permesso inoltre di documentare l’occupazione abusiva di un appartamento popolare, nel Comune di Volla, da parte di Matarazzo, il quale, acquisendo la disponibilità di un ulteriore appartamento, ha disposto lavori di ristrutturazione per fini personali. I beni sono stati pertanto sottoposti a sequestro.

 

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