giovedì, Marzo 28, 2024

Calcio Napoli: il sogno infranto di ieri, i protagonisti di oggi e la rivincita di domani

- Advertisement -

Notizie più lette

Gianmarco Giugliano
Gianmarco Giuglianohttps://www.2anews.it
Gianmarco Giugliano, cura la pagina dello sport calcio di 2ANews, laureato in Giurisprudenza, scrittore e giornalista.

C’è molto più in gioco di una Coppa Italia: la partita di domani può rappresentare per alcuni giocatori una rivincita che non tornerà più.

Koulibaly, Allan, Mario Rui, Ghoulam, Maksimovic, Insigne, Mertens, Callejon: questi ragazzi hanno fatto la storia del Calcio Napoli negli ultimi anni; questi ragazzi hanno lottato e sudato per regalarci emozioni e grandi partite; questi ragazzi si sono visti scippare uno scudetto meritatissimo e sacrosanto due anni fa.

Se ci fosse giustizia o un dio del calcio

Se ci fosse un dio del calcio, allora questo dio domani darebbe a tutti loro una giusta soddisfazione.

Se ci fosse giustizia in uno sport che ha visto due personaggi come Higuain e Sarri amati ed esaltati oltre misura dai tifosi del Calcio Napoli per poi essere traditi, allora quella giustizia, domani, farebbe alzare la Coppa a Lorenzo Insigne e Dries Mertens, ultimi romantici in un calcio avvelenato dalla prostituzione economica.

Ma in questo calcio, quello dei poteri del palazzo predisposti all’unico scopo di realizzare il motto “vincere è l’unica cosa che conta”, tutto questo potrebbe rimanere una bellissima immagine, umana e sentimentale violentata dai desideri dei “soliti noti”.

E quando vedi Orsato espellere Rebic con tanta sicurezza mentre due anni prima non aveva avuto neppure il coraggio di ammonire il Karateka Pijanic in Inter Juventus, quando ancora ci chiediamo perché è stato ammonito Ospina a due minuti dalla fine ben sapendo che era diffidato ed avrebbe saltato la finale, quando ci rendiamo conto che Mario Rui e Fabian Ruiz non sono stati schierati da Gattuso (forse) non tanto per scelta tecnica ma per impedire un quasi certo cartellino giallo “preparatorio” alla sfida contro la Juventus, allora capisci che delle favole c’è ben poco e c’è invece, molto altro.

I protagonisti della sfida di domani

Calcio Napoli: il sogno infranto di ieri, i protagonisti di oggi e la rivincita di domani

E cosa dire del “rivoluzionario” Sarri pronto, due anni fa, a prendere il palazzo con quel piccolo manipolo di calciatori? Cosa dire dell’uomo che invocava i rigori con le maglie a strisce? È come se ognuno di noi avesse una famiglia cresciuta secondo la propria filosofia e con tanti sacrifici ed a questa famiglia qualcuno avesse tarpato le ali semplicemente per il proprio sporco interesse. Quale uomo d’onore o con un minimo di dignità andrebbe a lavorare per la stessa persone che tanto male ha fatto alla propria famiglia?

Questo si chiederebbe una persona “normale” ma qui si parla di calcio o, meglio dire, di prostituzione calcistica dettata dal dio danaro.

E vogliamo parlare di Higuain? Era entrato nella storia con una maglia ben chiara, colorata d’azzurro, in una serata piovosa con una tripletta al Frosinone che resterà negli annali del calcio; era amato dai tifosi, dalla città: poteva essere un re anche dopo la fine della carriera calcistica ed invece ha scelto la Juventus, i soldi, la vittoria facile.

Calcio Napoli: il sogno infranto di ieri, i protagonisti di oggi e la rivincita di domani

Sarri e Gattuso: da un lato un uomo che ha deciso di ripudiare ogni sentimento e dignità pur di vincere e dall’altro un uomo dignitoso fino al punto di rinunciare al suo stipendio (quando era al Milan) pur di veder pagati i suoi collaboratori, un uomo che durante la pandemia ha rinunciato a parte dello stipendio per le famiglie della Società Calcio Napoli e che ha comprato un’ambulanza a Corigliano, suo paese natale. Chi meriterebbe di alzare quella Coppa?

Mertens ed Higuain: da un lato chi ha rinunciato ad un ultimo lauto contratto economico lontano da Napoli ed ha sposato l’azzurro e dall’altro chi è scappato di notte per fare le visite mediche senza avvisare i suoi tifosi, quelli che un mese prima lo avevano nominato eroe.

Insigne e Ronaldo: chi è nato nella città di cui difende i colori oppure chi difende i colori di una squadra in cui si è trasferito solo per motivi fiscali?

Fate voi, ditemi: chi meriterebbe di alzare la Coppa? Quei ragazzi che ho citato all’inizio che hanno dato spettacolo col loro gioco ed hanno deliziato le platee di tutta Europa oppure chi ha tolto a quei ragazzi (per sporchissimi giochi di potere) uno scudetto meritatissimo e scolpito dopo la vittoria di Torino contro la Juventus?

Che vinca il migliore

Mi auguro solo che vinca il migliore… sul campo, senza decisioni arbitrali (come nella Supercoppa di Pechino) lesive della dignità di uno sport che vorrebbe avere il colore dei sogni e non essere “smacchiato” a volontà fino al punto da dover forzatamente accettare solo il bianco ed il nero fino al punto di stuprare le passioni di milioni di tifosi.

Ed allora Koulibaly, Allan, Mario Rui, Ghoulam, Maksimovic, Insigne, Mertens, Callejon,  prendetevi la vostra rivincita: è la vostra rivincita e non ne avrete un’altra. Fateci sognare,  ridate a questo sport un minimo di romanticismo e fateci raccontare la vostra storia come un romanzo dal finale gioioso e meritato.

- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -

Ultime Notizie