Berlusconi rinuncia al Sud per la figlia che lo vede affaticato. I sondaggi segnalano in Campania una sfida a due tra M5S e l’asse Berlusconi-Salvini-Meloni. Napoli può fare la differenza.
Silvio Berlusconi non sarà a Napoli venerdì. A quanto trapela dagli ambienti dei dirigenti azzurri, il motivo del rinvio sarebbe di natura personale: la figlia Marina Berlusconi avrebbe infatti manifestato grande preoccupazione per lo stato di affaticamento del padre, al punto che lo staff medico avrebbe sconsigliato un viaggio verso Napoli dove avrebbe dovuto trascorrere l’intera giornata. Secondo altri, il numero uno azzurro avrebbe anche un impegno televisivo improrogabile a Matrix su canale5.
Niente Berlusconi in Campania, dove sono già venuti Grillo, Renzi e Grasso. L’ipotesi era tenere prima una tappa al termovalorizzatore di Acerra in compagnia del fido Guido Bertolaso, poi svolgere un comizio al teatro Augusteo ed infine una cena con i candidati su un albergo del lungomare.
Quest’ultima, con l’annullamento deciso ieri, potrebbe essere a questo punto l’unica iniziativa dell’ex premier a Napoli in una data tutta ancora da stabilire. Nessuno sa dire quando potrebbe venire. Il tempo stringe, siamo quasi alla fine della campagna elettorale: Berlusconi sarebbe intenzionato a chiuderla a Milano oppure a partecipare a Roma il 2 marzo insieme agli altri leader della coalizione di centrodestra. Ma non è escluso che voglia chiuderla proprio a Napoli con una grande convention. Non è mancata la delusione tra dirigenti e militanti per questo improvviso dietrofront del presidente di Forza Italia.
Attualmente i sondaggi segnalano in Campania una sfida a due tra M5S e l’asse Berlusconi-Salvini-Meloni l’obiettivo sarebbe orientare il voto verso chi sembra avere più chance di vincere. Quindi la presenza di Berlusconi in Campania ma soprattutto a Napoli sarebbe stata importante per ridare fiducia a quella fetta di cittadini indecisi al voto. Molti prevedono la vittoria del centro destra soprattutto grazie ai voti del Sud.
Un ragionamento alquanto difficile da mettere in pratica, soprattutto perché questa legge elettorale non prevede il voto disgiunto, ma lo scenario è questo: un bipolarismo di fatto che vede il Partito Democratico terzo incomodo, incapace al momento di spuntarla nei collegi uninominali di Napoli e provincia dove si verrà eletti per un solo voto in più. Nel frattempo il M5S continua ad organizzare iniziative porta a porta: centinaia le richieste giunte alla coordinatrice campana della campagna elettorale, Valeria Ciarambino, per ospitare i candidati pentastellati nei salotti privati.
Napoli risulta decisiva per la differenza di voti. Sabato prossimo, per un convegno con l’Unione industriali, è atteso in città il segretario dem Matteo Renzi.
Il centrodestra, invece, dovrebbe spendere le sue carte alla fine della corsa. Il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni potrebbe tornare il 24 per un evento alle Vele di Scampia. Il segretario della Lega Matteo Salvini ha annunciato che tornerà a Napoli. Per quanto riguarda il Movimento Cinquestelle, dopo la puntatina di Alessandro Di Battista ad Ercolano e la due giorni fitta di impegni (e grane nazionali come la vicenda dei rimborsi mancati) del rally di Luigi Di Maio, si sta già predisponendo il programma per la prossima settimana. Di Battista è atteso col suo camper il 22 a Casal di Principe ed il 23 a Scafati mentre il candidato premier sarà a Caserta sempre il 23 febbraio ed il 25 ad Afragola.