venerdì, Aprile 19, 2024

Avellino, calciatore aggredito e denudato: “Indegno dei colori”

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Tre tifosi dell’Avellino sono stati arrestati per aver costretto un calciatore della formazione irpina a spogliarsi e a consegnar loro la tuta ufficiale, perché ritenuto indegno di indossarla.

Tre persone appartenenti alla tifoseria organizzata dell’U.S. Avellino, un ventiduenne e due trentenni, sono stati posti ai domiciliari dalla Polizia di Avellino per rapina aggravata ai danni di un calciatore dell’Avellino. I tre già destinatari in passato di provvedimenti di D.A.SPO., avrebbero agito con una donna, allo stato non identificata, con violenza e minaccia costringendo il calciatore a spogliarsi e a consegnar loro la tuta ufficiale, perché ritenuto indegno di indossarla.

I fatti risalgono alla sera del 4 maggio scorso, allorquando presso lo stadio Partenio Lombardi di Avellino si è svolto l’incontro di calcio tra l’US Avellino 1912 e il Foggia. L’incontro terminava con la vittoria della squadra ospite, che comportava l’eliminazione dell’Avellino calcio dalla fase dei play off di serie C, motivo per il quale frange di ultras si assembravano all’altezza della “Tribuna Terminio”, per tentare di raggiungere la porta carraia dello stadio e contestare i calciatori all’uscita. Dopo che furono allontanati dalle forze dell’ordine tutti i tifosi, i calciatori potevano lasciare lo stadio alla spicciolata a bordo delle proprie autovetture. Poco dopo personale della D.i.g.o.s. apprendeva che un calciatore dell’Avellino, mentre rincasava con la propria autovettura, aveva subìto un’aggressione fisica da un gruppo di ultras.

Nei giorni successivi, la visione delle immagini del sistema pubblico di videosorveglianza del luogo in cui è avvenuto l’episodio criminoso e le successive investigazioni hanno consentito di ricostruire l’esatta dinamica della vicenda e di identificare compiutamente 4 soggetti del tifo organizzato che, unitamente ad altri ancora da identificare, avrebbero deciso di organizzare una vera e propria spedizione punitiva, conclusasi con la rapina della tuta sportiva con i colori della squadra di calcio dell’Avellino.

Vittima dell’azione era un giovane calciatore straniero, classe 1999, che, mentre viaggiava alla guida della sua auto insieme con un compagno di squadra, era stato affiancato da un’auto con a bordo tifosi ultras, cui se ne univa subito un’altra dal senso opposto di marcia, che lo costringevano a fermarsi. Seguivano fasi concitate con pesanti offese, minacce e violenze fisiche, all’esito delle quali gli ultras si impossessavano della tuta indossata dal calciatore, che pertanto rimaneva pressoché nudo.

Nell’ambito delle indagini è emerso, altresì, che quella notte, in altro luogo, anche un altro giocatore dell’Avellino era stato inseguito da una delle autovetture in uso ad uno dei destinatari delle odierne misure. Nei confronti dei 4 soggetti identificati, la Procura della Repubblica ha emesso un decreto di perquisizione locale e personale, che, eseguito da personale D.i.g.o.s. ha portato al rinvenimento di significativi elementi di riscontro.

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