venerdì, Aprile 19, 2024

AstraDoc: Giovanni Cioni presenta “Dal pianeta degli umani” con Marcello Sannino

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Giovanni Cioni presenta a Napoli il film “Dal pianeta degli umani” con Marcello Sannino: venerdì 8 aprile torna il regista toscano al Cinema Astra per la rassegna Astradoc.

Venerdì 8 aprile alle 20.30, al cinema Academy Astra, “Astradoc – Viaggio nel cinema del reale” ospita il regista Giovanni Cioni per presentare il film “DAL PIANETA DEGLI UMANI” con introduzione a cura del regista Marcello Sannino.

L’autore toscano torna alla rassegna napoletana con l’ultima sua opera presentata come evento speciale al 74° Locarno Film Festival lo scorso anno, poi premiata come Miglior Film al 62° Festival dei Popoli e, ora, anche in nomination ufficiale ai Nastri d’Argento nella categoria “Cinema del reale”.

Il film inizia nel silenzio della frontiera di Ventimiglia, tra Italia e Francia, una frontiera di cui non si parla più, con migliaia di migranti bloccati. Come se nulla fosse successo, nulla stesse accadendo. É una fiaba fantastica narrata da un coro di rane. Uno scienziato sperimenta una cura di ringiovanimento con testicoli di scimmia. Il Dottor Voronoff, realmente esistito nei “ruggenti anni venti”, ebbe una fama fu planetaria. A lui furono dedicate canzoni. Bulgakov si ispirò a lui per il protagonista di Cuore di cane. Mussolini voleva voronofizzare l’Italia. Poi l’oblio, come se non fosse mai esistito. In questo silenzio i migranti non esistono. Tutto è come in una fiaba. Niente è successo, niente sta succedendo. Si inizia sempre una fiaba con «c’era una volta». Si svolge in un altro tempo, non in quello che viviamo. Il film è una fiaba del presente, narrata da un coro di rane.

Un film di spettri perché è anche un film sull’altro che non si vede, sull’altro che non esiste, un’immagine che guardi ma non vedi. Un film di spettri e una polifonia di voci, di tempi, di spazi (il mare, il silenzio della frontiera…), una polifonia con un coro di rane e una voce narrante. La voce narrante non è il testo su cui si è costruito il film, sono degli appunti scritti durante il montaggio del film, come degli appunti di viaggio, in un dialogo immaginario con le rane. Questi appunti sono diventati quasi come un canto. (stralcio dalle note del regista).

Il biglietto per singola proiezione costa 4 euro. Per l’accesso è necessario il Super green pass. Informazioni e prenotazioni Arci Movie: tel 0815967493, whatsapp 3346895990, info@arcimovie.it, www.arcimovie.it.

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