Stipendi “gonfiati” alla Asl Napoli 1: si indaga su una presunta truffa di 340mila euro nell’arco di un anno.
Si sarebbero “introdotti” nel software di gestione delle buste paga per inserire dei surplus di denaro non dovuti, quantificati tra 3mila e 30mila euro, ad alcuni dipendenti della Asl Napoli 1. E’ quanto hanno scoperto i Carabinieri del Nas di Napoli, che hanno notificato ad 8 indagati, tutti dipendenti dell’Asl, altrettanti obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.
In 3 sono accusati di essere gli organizzatori della truffa, quantificata, nell’arco di un solo anno di indagini, in 340mila euro. I restanti indagati, invece, sarebbero i beneficiari: tutti sono accusati di avere compiuto atti contrari ai loro doveri d’ufficio.
Il giudice, su richiesta della Procura partenopea, che ha coordinato le indagini, ha emesso 3 interdizioni di un anno dai pubblici uffici nei confronti degli organizzatori.
Emessi anche 18 provvedimenti di sequestro “per equivalente” nei confronti di altrettante persone di cui fanno parte anche gli otto indagati. I carabinieri hanno bloccato i loro conti correnti e messo i sigilli anche ad altri beni mobili e immobili.
I reati contestati, a vario titolo, in concorso, sono corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio e accesso abusivo ai sistemi informatici.