giovedì, Aprile 18, 2024

ANM, atto vandalico contro uno dei nuovi bus: distrutto lunotto posteriore

- Advertisement -

Notizie più lette

Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: l’ennesimo raid vandalico ai danni di un bus Anm (stavolta uno dei nuovi da poco in circolazione) è accaduto a San Pietro a Patierno.

Ennesimo raid vandalico ai danni di un bus Anm. A farne le spese (verso le 13.30) è stato il vetro di un finestrino posteriore di un pullman della linea 182, fermo al capolinea a San Pietro a Patierno: il raid è avvenuto attorno alle ore 13,30.

Il mezzo della linea 182 era fermo al capolinea di via San Pietro a Patierno, nella periferia di Napoli, in attesa dell’orario di partenza, quando è stato colpito da un corpo contundente che ha mandato in frantumi il lunotto posteriore del bus. Al momento del raid non erano presenti passeggeri a bordo, il conducente non ha potuto fare altro che accertarsi del danno e riportare il bus al deposito di via delle Puglie per essere sottoposto a manutenzione.

Il fatto, se possibile, risulta ancora più grave perché si tratta uno dei mezzi messi recentemente in circolazione dall’azienda di trasporto. È stata presentata una denuncia verso ignoti per quanto accaduto.ANM, atto vandalico contro uno dei nuovi bus: distrutto lunotto posterioreNonostante le innumerevoli segnalazioni fatte – dichiara a “Il Mattino” Vincenzo Crespa, del coordinamento RSA USB – dobbiamo prendere atto del perdurare di situazioni pericolose che mettono a repentaglio l’incolumità dell’utenza e del personale di guida. Pertanto chiediamo, come USB, ORSA e FAISA CONFAIL, che siano intraprese tutte le possibili soluzioni per scongiurare il ripetersi di questi pericolosi fenomeni a cominciare dal collocare i capolinea in luoghi maggiormente sicuri, in zone presidiate e monitorate”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Adolfo Vallini, dell’esecutivo provinciale USB, secondo il quale “bisogna investire in sicurezza. Vanno immediatamente ripristinate le risorse economiche che sono state tagliate a seguito del concordato preventivo. Le spese vanno fatte per garantire la sicurezza e non per privilegi e paghe d’oro”.

- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -

Ultime Notizie