sabato, Aprile 20, 2024

Al Teatro Bracco “Ce penza Mammà” con Giacomo Rizzo e Caterina De Santis

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Al Teatro Bracco la divertente commedia “Ce penza Mammà” di Gaetano Di Maio, con Giacomo Rizzo, Caterina De Santis e la partecipazione di Corrado Taranto, nipote del grande attore Nino.

Giacomo Rizzo, alle venerabile età di 80 anni, continua la sua fortunata e invidiabile carriera di grande attore, sia di teatro che di cinema, un artista dotato di un grande talento che ha iniziato a recitare giovanissimo già all’età di soli otto anni.

Comincia con gli spettacoli di varietà per poi approdare alla sceneggiata con Mario Merola, fino ad arrivare a lavorare con Rosalia Maggio.

Questa volta ritorna a teatro in una straordinaria interpretazione con il tenero e divertente personaggio di Bernardino, che ha già riscosso numerosi successi nelle precedenti edizioni, a cominciare dal 1990 con la grande Luisa Conte e poi ancora con la già citata, Rosalia Maggio.

In questa nuova edizione, Giacomo Rizzo sarà affiancato dalla bravissima Caterina De Santis, continuando il forte e fortunato sodalizio artistico che li vede protagonisti, ormai da tre stagioni, con un successo sempre più grande e soddisfacente.

Lo spettacolo è realizzato con gli attori della Compagnia Stabile del teatro Bracco che hanno raggiunto, grazie alla direzione attenta e saggia di un Giacomo Rizzo “ringiovanito”, un affiatamento e uno spessore artistico e recitativo, di ottimo livello.

L’intera commedia è un lungo susseguirsi di esilarante divertimento e di numerose gag dalle irresistibili risate, e dai contorni decisamente unici. Ma è anche una storia di profondi e intensi sentimenti umani, raccontati con apparente leggerezza che nulla toglie allo spessore di una delle più belle commedie scritte da Gaetano Di Maio.

Ma veniamo alla struttura narrante della commedia che parte dalla prematura scomparsa di mammà in giovane età, lasciando soli al mondo ben quattro figli. Margherita è la più grande e con mammà morta ci parla tutte le notti. Dall’altro mondo le dà consigli, le dice quello che deve fare e le raccomanda di prendersi cura della famiglia.

Geppino è pieno di debiti fino al collo, motivo dei continui litigi con la moglie Giannina e l’invadente e focosa suocera Rachele. Bernardino il figlio ‘nu poc abbunat’ (poco intelligente) non può rischiare di essere chiuso in un ospizio. La casa è un viavai di personaggi bizzarri e indiscreti come la pettegola vicina di casa Titina  e il fioraio ipocondriaco.

Ma il fantasma di mammà sembra tornare dal passato e materializzarsi in Lauretta figlia illegittima di Geppino, che a mammà è “tale e quale. Due gocce d’acqua!”. Dal momento in cui si insinua nella casa paterna insieme al fidanzato Agostino creerà alla famiglia non poche difficoltà.

A ingarbugliare ancora di più il racconto scenico si presenta la figura di Armando Pastore, amore giovanile di Margherita, ormai diventato prete. Margherita con immenso amore e obbedendo agli ordini della defunta mammà, sarà il capro espiatorio per cercare di risolvere i problemi di tutti; ma alla fine dei suoi tanti sacrifici, seguirà un amara verità.

Una commedia divertente dai risvolti umani profondi, dove si ride, certo, ma con una certa amarezza. La regia è curata dalla stesso Rizzo che si avvale della fattiva partecipazione degli attori della Compagnia Stabile del Teatro Bracco, Emanuela Giordano, Andreina Raucci, Guglielmo Capasso, Maria Russo, Giampiero Ianneo e Andrea Facciuti.

Voglio inoltre segnalare la presenza della giovane, brava e promettente attrice Carola Santopaolo, nella parte di Lauretta, che con Giacomo Rizzo ha già lavorato e in quell’occasione ebbe parole di stima e di elogio nei suoi confronti.

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