L’ex Lanificio della Chiesa di Santa Caterina a Formiello ha ospitato con successo il progetto di Davide Sacco “Manifest – Mercato dell’arte e della civiltà”.
Straordinario successo al “Made in Cloister”, il chiostro rinascimentale all’interno dell’ex Lanificio della Chiesa di Santa Caterina a Formiello di Napoli, per il progetto di Davide Sacco “‘O Manifest – Mercato dell’arte e della civiltà”. Nata per il ‘Napoli Teatro Festival Italia 2019’, con il patrocinio dell’ Ambasciata Australiana e dell’Istituto Cervantes di Napoli, l’iniziativa organizzata da “Tradizione Teatro” fondata e gestita da Ilaria Ceci e lo stesso Sacco, ha avuto come obiettivo lo sviluppo dell’Arte italiana oltre i confini nazionali e l’internazionalizzazione della cultura italiana.
Ed è stato con queste premesse e con la partecipazione di artisti come Aelita Andre, Peter Stein, Alvaro Tato, Ignacio Garcìa, Nadia Baldi, Daniele Russo, Piotr Cholodzinski, Angelo Curti, Lino Musella, Daniela Maccari, Chiara Bersani e Laura Caruso che dopo un’intera giornata di lavoro ed incontri a prendere corpo è stato il nuovo “Manifesto” dell’Arte Contemporanea in tutte le sue forme, pronto per la diffusione, che così afferma: “Per uno Stato che garantisca liberi spazi di creazione, assicurando accessibilità uguale per tutti e condizioni economiche e pratiche per gli artisti e per la società civile, che protegga un teatro del presente, che valorizza il patrimonio passato e che si rivolge al futuro.
Per una comunità artistica che lavori responsabilmente per il coinvolgimento della società civile, senza imporre modelli di partecipazione, ma sviluppando una pedagogia dell’ascolto, e che approfondisca i molteplici linguaggi espressivi: l’arte come casa comune dell’essere umano.
Per uno spettatore che possa esercitare il suo diritto di scegliere e impegnarsi attivamente nell’accesso alla cultura della società civile e con la costruzione e l’ampliamento degli strumenti per comprendere e trarre vantaggio dall’opera artistica”.