Napoli perde una delle sue voci più autentiche e appassionate. Antonio Romano, pioniere delle radio libere e fondatore di Radio Amore, si è spento all’età di 75 anni dopo una lunga battaglia in ospedale, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore della città e dell’etere.
Era il 15 dicembre 1975 quando diede vita a Radio Alternativa Palepoli, segnando l’inizio di una rivoluzione nell’emittenza radiofonica campana. Da quel momento, la sua vita è stata un continuo intrecciarsi di suoni, parole e passioni. Musicista, scrittore, sommelier, sindacalista, uomo di straordinaria cultura, Antonio ha incarnato il vero spirito della Napoli laboriosa, creativa e sempre pronta a rimettersi in gioco.
La sua più grande eredità è il “Gruppo Radio Amore”, nato insieme alla sua compagna di vita e di lavoro, Teresa D’Alessio. In coppia hanno costruito una realtà solida, capace di resistere ai mutamenti del tempo e di affermarsi tra le trenta radio più longeve d’Italia. Un’impresa nata per passione e divenuta un punto di riferimento per la musica, l’informazione e la cultura napoletana. Antonio Romano non era solo un editore: era una voce autorevole, un “grillo parlante” che con acuta ironia e profonda lucidità parlava di politica, sport, musica e società.
La sua essenza è racchiusa nel libro “Ho suonato con i Pink Floyd”, un’opera in cui racconta di un fortuito incontro con David Gilmour, cantante e chitarrista dello storico gruppo inglese e di una vita vissuta, tra conoscenze e amici illustri, all’insegna della libertà, della passione e delle grandi avventure. Un condottiero “senza macchia e senza paura”, ha sempre difeso la canzone classica napoletana, restituendole dignità e centralità nel panorama culturale.
La sua voce, calda e familiare, ha accompagnato generazioni di ascoltatori, regalando momenti di riflessione e autentica emozione. Ora il testimone passa ai suoi figli, Romina e Daniele Ivan fidanzato con l’altra collaboratrice Irene che con determinazione insieme a mamma Teresa, raccolgono un’ immensa eredità, proseguendo quel sogno iniziato quasi cinquant’anni fa.
E sta a Daniele, già da alcuni anni alla guida della radio paterna, offrire nuova linfa a un’emittente che, alla soglia del mezzo secolo di attività, resta simbolo di qualità e tradizione. Napoli non dimenticherà Antonio Romano. Il suo nome resterà inciso nella storia della radiofonia libera, nei racconti di chi lo ha conosciuto, nelle note delle canzoni che ha amato.
E ogni volta che l’etere vibrerà al suono di Radio Amore, sarà come sentirlo ancora accanto a noi, con il suo inconfondibile timbro e la sua instancabile passione. I funerali si terranno mercoledì 5 febbraio alle ore 10.00 presso la Parrocchia Immacolata di Lourdes in via Orazio Petruccelli 2, alla Loggetta. Sarà l’ultimo saluto a un uomo che ha fatto della radio la sua missione e della passione il suo più grande lascito.