venerdì, Aprile 26, 2024

ABC, no a finanziamenti per riqualificazione rete idrica: il punto in commissione PNRR

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Comune di Napoli: approfondimenti con l’assessore Edoardo Cosenza sulla mancata ammissione di ABC alla prima tranche dei fondi PNRR per la riqualificazione della rete idrica.

Approfondire le difficoltà che hanno impedito ad ABC di presentare il proprio progetto per accedere ai 50 milioni di fondi del PNRR per la modernizzazione della rete idrica. È stato il tema della riunione della commissione per il Monitoraggio della programmazione e degli interventi delle risorse del PNRR, presieduta da Catello Maresca, con la partecipazione del presidente della commissione Infrastrutture Nino Simeone e dell’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza.

Una mancata ammissione che ha suscitato scalpore e che in vista della seconda finestra di finanziamenti, prevista per ottobre, impone di capire cosa non ha funzionato in modo da poter intervenire per tempo. Un corto circuito che ha fatto perdere a Napoli una grande occasione, ha detto Maresca: qualcosa non è andato per il verso giusto e anche nelle prossime audizioni si dovrà capire se il motivo è da ricercarsi all’interno dell’Amministrazione, dell’ente idrico campano o dell’ABC.

Per l’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza occorre distinguere tra presentazione della domanda e fondi assegnati, che si ottengono con un buon progetto e a seguito di ammissione in graduatoria. ABC ha già ricevuto 27 milioni di euro dal PON React, e in una valutazione complessiva occorre guardare al dato completo di tutti i fondi ottenuti dal Comune, quasi 2 miliardi in sei mesi, destinati alle infrastrutture della città. Il dato è che non è ancora terminato l’iter di affidamento del servizio idrico integrato previsto per legge ad ABC, che prima del 31 maggio non aveva ancora i bilanci 2019 e 2020 approvati, e pertanto non poteva aspirare ad avere finanziamenti del PNRR.

ABC, no a finanziamenti per riqualificazione rete idrica: il punto in commissione PNRR
Assessore Edoardo Cosenza

Ora occorre elaborare un solido piano finanziario e tecnico per poter presentare ulteriore richiesta per la seconda tranche di 270 milioni di finanziamento del PNRR prevista per la fine di ottobre. Nel frattempo, l’intero ciclo integrato delle acque potrebbe passare nel distretto Napoli creato appositamente dalla Regione, e lì si potrà partecipare con priorità, come previsto dall’ente idrico campano per i distretti che nel frattempo si sono messi in regola. Questo tempo potrà poi tornare utile per verificare la bontà del progetto.

Per Sergio D’Angelo (Napoli Solidale Europa Verde) la seconda finestra di finanziamenti del PNRR prevede poco più di 100 milioni per le regioni del sud rispetto alla molto più corposa prima tranche. Occorreva invece ragionare sui requisiti richiesti per la partecipazione al bando PNRR rispetto a quelli del bando che ha dato ad ABC 27 milioni di finanziamenti, e non può costituire un pregiudizio il mancato trasferimento dell’impianto di depurazione.

Secondo Nino Simeone (Napoli Libera) resta l’amarezza di un’opportunità persa dalla città di Napoli, al di là dei chiarimenti forniti dall’assessore Cosenza. Ora si guardi avanti alla prossima scadenza, anticipando i tempi per riuscire ad ottenere ulteriori risorse.

Per Alessandra Clemente (Misto) gli approfondimenti svolti hanno chiarito che esistevano i requisiti per la partecipazione di ABC, ragion per cui risulta molto grave aver perso i fondi disponibili e sarà importante ritornare ancora su questo aspetto. Va poi considerato che tutte le forze politiche di maggioranza esprimono delegati all’interno del distretto, per cui vi è una forte responsabilità politica, anche tra chi designa i rappresentanti presso l’ente idrico, alla base di questa mancanza. Infine all’Amministrazione va chiesto di assumere posizioni chiare rispetto all’azienda e alle reti idriche, esprimendo dichiarazioni forti sul mantenimento del carattere pubblico dell’azienda.

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