sabato, Luglio 27, 2024

8 marzo, corteo a Napoli contro la violenza patriarcale e il genocidio in Palestina

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Gabriella Monaco
Gabriella Monacohttp://www.2anews.it
Redattrice laureata in 'Lettere Moderne'. Appassionata di Scrittura, Arte, Viaggi e Serie tv."

A Napoli un corteo contro la violenza patriarcale e contro il genocidio dello stato sionista in Palestina.

Un corteo “contro la violenza patriarcale e contro il genocidio dello stato sionista in Palestina”. E’ con questi slogan che oggi a Napoli la “marea trasfemminista” ha attraversato la città. “La sollevazione globale delle donne e delle soggettività trans e queer non si ferma e, sempre di più, segna e travolge tutte le lotte esistenti – hanno sottolineato gli organizzatori -.

Oggi ci vogliamo riappropriare di ogni spazio che quotidianamente ci viene sottratto: nelle città in nome di una presunta sicurezza, nei luoghi che reprimono e dove ci vengono negati i diritti fondamentali. Siamo in piazza per gridare Palestina libera e la fine del genocidio sionista”.

“Scioperiamo contro lo Stato sionista di Israele che da più di 75 anni opprime, stupra, violenta e uccide il popolo palestinese. Scioperiamo – hanno detto ancora – contro la strumentalizzazione che subiamo in quanto donne e persone non binarie e trans, per legittimare il massacro, il colonialismo e il genocidio del popolo palestinese. Scioperiamo contro il silenzio e l’islamofobia, contro tutti i governi fascisti e tutti i colonialismi.

Scioperiamo contro la violenza maschile e di genere e qualsiasi forma di violenza: fisica, psicologica, economica e siamo qui per esprimere la nostra rabbia contro il quotidiano ripetersi degli stupri, dei femminicidi e transcidi che vengono ormai trattati come qualcosa di ordinario e sempre, irrimediabilmente, come una nostra colpa.

Scioperiamo dai generi e dall’invisibilizzazione della violenza contro le persone queer, che si traduce oltre che in aggressioni verbali e fisiche anche nella quotidiana difficoltà di accedere ai luoghi di lavoro, nella patologizzazione medicalizzata e psichiatrica di chi intraprende percorsi di transizione.

Scioperiamo contro questo governo fascista che taglia i fondi all’istruzione, e alla salute pubblica per investirli nelle spese militari, che appoggia i governi fascisti e colonialisti e che risponde con la repressione e con la violenza da parte delle forze dell’ordine in piazza che manganella e arresta chi manifesta e si oppone al genocidio in Palestina”.

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