Convegno della D.C. a Napoli: “Verso il XXIII° Congresso Nazionale – Elaborazione di una risposta politica che corrisponda ai bisogni della gente”.
Il 12 Aprile presso il Grand l’Hotel Capodimonte, a Napoli, si è svolto il convegno promosso dalla Democrazia Cristiana della Campania dal titolo: “Verso il XXIII° Congresso Nazionale della Democrazia Cristiana: elaborazione di una risposta politica che corrisponda ai bisogni della gente!”
Il dibattito politico è stato moderato dalla giornalista Antonella Amato, presieduto dal dott. Vittorio Adelfi, Presidente regionale D.C. della Campania con l’intervento del Segretario politico nazionale della D.C. dott. Angelo Sandri di Udine, richiamando la presenza dei vertici politici del partito, delle istituzioni, delle parti sociali e di tecnici.
Il convegno è stato suddiviso in due parti: la prima dedicata alla politica; la seconda più propriamente tecnica. Angelo Sandri ha richiamato la rilevanza del prossimo XXIII° Congresso Nazionale della Democrazia Cristiana con il quale il partito dello scudocrociato intende rilanciare la presenza dei cattolici impegnati in politica cercando di contribuire fattivamente alla rinascita del nostro Paese ormai alla deriva ed incapace di progettare soluzioni efficaci che possano ridare fiducia ad un popolo sempre più agonizzante.
L’intervento tecnico è stato invece strutturato in due parti: la prima ha visto coinvolto il Resp. nazionale del Dipartimento statistiche e monitoraggio territoriale della D.C. Dott. Massimo Torti di Roma, il cui intervento : “Politica e statistica, un binomio inscindibile“, ha fornito una lettura statististica dell’andamento economico italiano sia in termini attuali che prospettici ed anche relativamente alle politiche da attuare.
La seconda parte è stata invece relazionata dalla Vice-Responsabile nazionale Dip. D.C. per le Pari opprtunità Dott.ssa Maria Luisa Greci di Roma, dal titolo “Questione di genere: discriminazione e implicazione sulla famiglia“, mediante la quale è stata fornita una lettura dei fenomeni discrimatori sotto il profilo sociale, legislativo ed economico, rimarcando l’urgenza di politiche sane che contribuirebbero anche ad abbattere i costi sociali.
Basta solo ritrovarli!” – continua il Presidente Adelfi – “Oggi la politica viene ridotta ad un mero problema di schieramento, perdendo di vista i veri problemi della povera gente che non riesce a trovare un posto di lavoro oppure converge sul precariato che non fornisce certezze sul futuro dei giovani. La politica di oggi, quindi, dovrebbe misurarsi sui temi dell’economia che hanno prodotto non più un’inflazione monetaria, ma l’erosione del potere di acquisto e del reddito delle famiglie. Evitare, altresì, di difendere gli odiosi e immotivati privilegi della politica prendendo atto che è giunto il tempo di equipararsi alle stesse regole pensionistiche dei comuni cittadini, (vedi Legge Fornero). Far ripartire inoltre la macchina dei lavori pubblici per dare ossigeno alle imprese, favorire l’occupazione e i lavoratori, facendo ripartire i consumi. Ripristinare l’anno militare obbligatorio per i nostri giovani per fargli assaporare i valori della Patria, la disciplina, il senso del dovere e tanto altro ancora.” – conclude il Presidente Adelfi – “Proporre ai Comuni di ripristinare l’educazione civica nelle scuole e abbandonare l’istituto dell’Alterananza Scuola/Lavoro a favore di quello dell’apprendistato professionalizzante, che garantirebbe una formazione reale capace di produrre milioni di posti di lavoro in tutta la penisola. La sicurezza del territorio ed il rapporto tra l’immigrazione regolare e l’immigrazione clandestina, fuori controllo, sono capitoli a parte che meritano lunghe ed approfondite riflessioni.”