venerdì, Giugno 20, 2025

Helmut Newton, esposti i celebri scatti al Pan di Napoli

Helmut Newton, il celebre fotografo tedesco, espone gli scatti più belli e famosi per la prima volta a Napoli al Pan (Palazzo Arti Napoli). Uno dei più grandi e discussi protagonisti della fotografia a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Più di 200 le immagini presenti alla mostra. E’ possibile visitarla tutti i giorni, escluso il martedì, dalle ore 9,30 alle ore 19,30, fino al 18 giugno 2017.

di Carlo Farina – Una mostra su Helmut Newton (pseudonimo di Helmut Neustadter) a Napoli, dunque, allestita al PAN di via Dei Mille, dove sarà possibile ammirare, per la prima volta, alcune delle immagini più famose che il celebre fotografo ha realizzato nel corso della sua intensa attività artistica, grazie alla quale ha contribuito a dare una svolta alla fotografia, sia dal punto di vista tecnico che creativo.

I lavori esposti alla mostra Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes, nascono da un progetto del 2011 della moglie dell’artista June Newton, la vedova e fondatrice della “Helmut Newton Foundation”, che nel corso degli anni ha raccolto le immagini di questi primi tre libri fotografici, che danno appunto il nome alla suddetta mostra. Articolata e divisa in tre sezioni, ognuna delle quali riferita ai titoli dei tre libri citati, le immagini selezionate sono di fondamentale importanza per capire il processo tecnico e creativo che l’artista ha raggiunto nel corso del suo prezioso lavoro. HELMUT NEWTONE’ il 1976 quando Newton pubblica il suo primo libro monografico, che gli valse il prestigioso “Kodak Photo Book Award”.

Si tratta di 84 immagini, a colori e in bianco nero dove  il suo stile, fatto apposta per stupire, colpisce l’immaginario collettivo attraverso delle immagini di nudo che contengono una forte carica erotica, che per la prima volta entrano prepotentemente nel mondo della moda.

Una vera e propria provocazione, dove il senso di trasgressione è già insito nelle sue fotografie, e che per questo lo rende unico. Anche il suo successivo libro, che pubblica due anni più tardi, nel 1976, è caratterizzato prevalentemente da ritratti di modelle seminude, che sono catturate dall’obiettivo sempre in atteggiamenti sensuali e molto provocanti, tipici di quella nuova tecnica che Newton ha già sperimentato da un po’ di anni, e che ha raccolto in un’unica pubblicazione per vari magazine, primo fra tutti, Vogue. E’ con il suo terzo libro, Big Nudes, del 1981, che Newton raggiunge la piena maturità artistica, inventando la gigantografia. Una vera e propria rivoluzione nel campo della fotografia, dove queste immagini realizzate per la prima volta in un formato mai visto prima, entrano di diritto nei musei e nelle gallerie di tutto il mondo, inaugurando quella che sarà più tardi la sua vera vocazione artistica: la trasgressione in senso tecnico, caratterizzata da un approccio “non classico”, sia dal punto di vista della composizione dell’immagine, sia per l’utilizzo dei materiali che per l’illuminazione del soggetto, tutti applicati rigorosamente ai diversi generi della fotografia. helmut newton 2Per le gigantografie, Newton, si affidava naturalmente al medio formato per il quale preferiva la focale di 80mm, il cui angolo di campo gli permetteva di cogliere un’ambientazione sufficiente a dare quella giusta profondità e importanza al soggetto. Quanto alle focali per il piccolo formato, il classico e ormai dimenticato negativo 24×36, preferiva invece il 35mm e il 50mm, per le medesime ragioni. Questo il commento dell’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli: Helmut Newton, fotografo di moda, grande provocatore, protagonista dell’industria culturale per oltre messo secolo, è un artista tra i più importanti della nostra epoca e sono particolarmente lieto che questa ricchissima mostra di immagini posso essere presentata, per la prima volta a Napoli, nel nostro Palazzo delle Arti, ed arricchire il panorama culturale della città con un’occasione in più di interesse per i nostri concittadini e per i turisti. L’esposizione, che è stata curata da Matthias Harder e Denis Curti, è possibile visitarla tutti i giorni, escluso il martedì, dalle ore 9,30 alle ore 19,30, fino al 18 giugno 2017. Un’occasione da non perdere non solo per gli appassionati di fotografia, ma per tutti coloro che amano l’arte e voglio scoprire cosa era la “vera” fotografia prima che il digitale la contaminasse inesorabilmente, eliminando il fascino del negativo, procedimento chimico necessario per la stampa della fotografia. E, senza dubbio Helmut Newton in questo è stato un vero maestro, legando il suo nome indissolubilmente a uno dei più importanti e “audaci” fotografi del XX secolo.

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