Accolto il ricorso contro la sentenza di luglio: l’udienza di merito fissata per febbraio 2026. Confermato l’interesse pubblico a mantenere valide le ordinanze del prefetto Michele di Bari sulle zone rosse nelle aree più delicate della città.
Nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria che riguarda le ordinanze prefettizie per alcune aree sensibili della città. Il Consiglio di Stato, intervenuto in sede cautelare, ha deciso di sospendere gli effetti della sentenza del Tar Campania emessa lo scorso luglio, che aveva accolto le contestazioni presentate da alcune associazioni.
Al centro del contenzioso la scelta del prefetto Michele di Bari di reiterare specifici provvedimenti destinati a determinati quartieri di Napoli, misure ritenute necessarie per ragioni di ordine pubblico, per le cosiddette zone rosse, ma finite sotto la lente dei ricorrenti.
Con l’ordinanza firmata dai giudici di Palazzo Spada, l’esame della questione viene rinviato al 12 febbraio 2026, data fissata per l’udienza di merito. Nelle motivazioni si legge che “la materia necessita di un adeguato approfondimento” e che, nelle more, “risulta prevalente l’interesse pubblico posto a sostegno della sospensione degli effetti della sentenza impugnata”.
Una decisione che, in sostanza, mantiene in vigore le misure volute dalla Prefettura almeno fino al prossimo esame in aula, assicurando continuità ai dispositivi pensati per fronteggiare situazioni considerate ad alto rischio nella città partenopea.
