“I fattori che influenzano la produttività sono molteplici e di natura trasversale. Includono l’innovazione, la qualità del capitale umano, le capacità manageriali, i modelli organizzativi e di governance, le infrastrutture materiali e digitali, la sostenibilità e, infine, ma non certo per importanza, la collaborazione tra imprese, mondo accademico e istituzioni”.

Ad affermarlo è Vito Grassi, Ad di Graded e presidente di ALuiss, partecipando agli “Stati Generali della Ripartenza. Insieme per far crescere l’Italia e il Made in Italy”, evento ideato e promosso dall’Osservatorio Economico e Sociale Riparte l’Italia. Una tre giorni nel corso della quale istituzioni, imprese e società civile si sono confrontati per offrire strumenti utili per il rilancio del Paese.
Oltre 120 relatori in 33 distinti momenti tra panel, tavole rotonde, interviste, dialoghi e interventi hanno affrontato diversi temi: geopolitica, riforme, cybersicurezza, giustizia, sviluppo, bilancio, innovazione, informazione, energia, automotive, sistema sanitario, formazione, sud e periferie, geopolitica, criminalità, pensioni, lavoro, infrastrutture e mobilità sostenibile, ambiente, cultura, sport, con l’obiettivo di sostenere la crescita del Paese e del Made in Italy.
“La creazione di ecosistemi innovativi e la promozione di partenariati strategici possono favorire la condivisione di conoscenze e risorse, aumentando la capacità di competere a livello globale – spiega Grassi -. Un esempio è rappresentato dai Parchi tecnologici, che rappresentano un modello di partnership tra operatori economici, università e istituzioni per lo sviluppo di attività di ricerca e innovazione.
Solo attraverso un approccio integrato e condiviso, le imprese italiane potranno conquistare nuovi mercati e guidare la ripresa economica del nostro Paese”.
Solo attraverso un approccio integrato e condiviso, le imprese italiane potranno conquistare nuovi mercati e guidare la ripresa economica del nostro Paese”.
