Tra comicità, musica cantautoriale e jazz degli anni ’40, tre sono i nuovi appuntamenti della settimana al Trianon Viviani.
Tre gli appuntamenti della settimana al Trianon Viviani, tra comicità, musica cantautoriale e jazz degli anni ’40, secondo quella varietà di offerta artistica che è la cifra della programmazione del teatro pubblico di Forcella curata da Marisa Laurito.
Si inizia giovedì 29 febbraio, alle 21, con una nuova proposta di “stand up comedy”: Daniele Tinti protagonista del suo nuovo spettacolo “Crossover”.
Il nuovo tour del comico romano fa séguito allo spettacolo Dilemma e alla partecipazione a diversi programmi televisivi di Comedy central, Rai2 e Amazon Prime video, nonché a Tintoria, il primo comedy podcast, registrato con Stefano Rapone, che ha totalizzato milioni di visualizzazioni in oltre 150 puntate.
Nel nuovo “live show”, sempre con il suo stile irriverente, Tinti trova il filo conduttore della risata tra le esperienze più profonde, significative, tragiche e divertenti della vita ai giorni nostri, a partire dall’ambientalismo, ponendosi e ponendoci tutta una serie di interrogativi:
il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente ci distraggono dalla fine del mondo? se morissimo tutti sarebbe davvero così male? ed è possibile ridere di tutto questo?
Quindi, nel week end, si torna alla musica. Venerdì 1° marzo, alle 21, Dario Sansone, frontman dei Foja, debutterà con il suo ensemble nel concerto teatrale “Santo Sud” che parla di un uomo e dell’amore per la sua città.
Questa città è il Sud, porta per l’inferno, ma anche paradiso e testimonianza dell’esistenza di Dio attraverso le sue bellezze. Una città madre, amante, amica, sorella, che, come in ogni rapporto, è anche in grado di deludere, ferire, far male e lasciare nel cuore solo il desiderio di allontanarsi, alla ricerca di nuovi stimoli spirituali, nuove facce e nuovi colori.
Il protagonista, dopo aver cantato l’amore per la sua città e il dolore che questo comporta, capirà che il viaggio non finisce mai. È un continuo ritorno al punto di partenza, a quando ci si innamora per la prima volta, sempre in cerca del proprio Santo Sud.
Con Dario Sansone, alla voce e alla chitarra, nonché regista di questo concerto teatrale, sono in scena Marco Sica (violino), Pierluigi D’Amore (contrabbasso), Ubaldo Tartaglione (plettri) e Pasquale Benincasa (percussioni). La voce è di Federica Altamura.
Le sculture sono di Sigarra. Le coreografie di Funa. Il suono è curato da Stefano Formato, le luci da Gianluca Sacco. L’aiuto regia è Alessio Aronne. Santo Sud è prodotto da Graf.
Infine, sabato 2, alle 21, e domenica 3 marzo, alle 18, Maria Angela e Marianna Robustelli racconteranno in musica, con “Blues velvet. As Neapolitan jazz dream”, la storia e i sogni di due sorelle figlie dell’emigrazione partenopea in America. Per l’occasione le protagoniste invitano il pubblico a partecipare con un “dress code” degli anni ‘40, indossando un abbigliamento o comunque un accessorio dell’epoca.
Le due artiste sono Lola (Marianna) e Billie (Maria Angela), due sorelle nate nel sobborgo di Taylor street a Chicago, figlie dell’emigrazione, cresciute ascoltando le interpretazioni e le storie di nonna Dolores (Maria Addolorata), interpretata da Adriana De Amicis. La nonna, orfana, era fuggita da ragazzina nel 1929 dalla miseria di un quartiere popolare di Napoli, arrivando come clandestina in America, ricca solo della sua chitarra, di tante canzoni da non dimenticare e della voglia di cantare.
I ricordi di Dolores sono per le due ragazze l’unico legame con le loro radici culturali ed emotive che alimenteranno il loro sogno di diventare due star e tornare a Napoli da dive.
In questo spettacolo – presentato in una nuova versione inedita dopo il debutto nel 2015 – la musica e il teatro si mischiano, con la Canzone napoletana che si fonde con il blues e i ritmi del jazz e della musica da ballo della comunità italo-americana del dopoguerra: Era de maggio diventa “May is back”, Passione è “Passion”, ‘A vucchella è “A pretty lovely kiss” e Uocchie c’arraggiunate “Black eyes”.
Per coinvolgere anche il pubblico in questa ambientazione negli anni ‘40, Maria Angela e Marianna invitano gli spettatori a condividere il “dress code” dell’abbigliamento dell’epoca (basta anche indossare un accessorio). Con un piccolo obolo, una make-up artist è a disposizione per realizzare un accenno di trucco.
La drammaturgia, la regia e le scene sono firmate da Maria Angela Robustelli. Arrangiamenti di Marianna Robustelli e del direttore musicale polistrumentista Salvatore Torregrossa (pianoforte, fisarmonica, percussioni, ukulele, chitarra, synth e mandolino). Gli altri musicisti partecipanti sono Nico Sommese (fiati), Antonello Buonocore (basso e
contrabbasso) e Pasquale Ferraioli (percussioni).
Creazioni video di Luigi Tammaro. Realizzazione di costumi e valigie carillon Valeria Tavassi, anche regista assistente, e Anna Stabile. Light designers Gianluca Sacco e Maria Tavassi. Direttore di scena Andrea Chianese. Fonico Daniele Chessa. Consulenza linguistica Simona Trapani. Assistente musicale Rosalba Alfano. Ufficio stampa Raimondo Adamo.
Blues velvet è prodotto dal teatro nazionale della Toscana e Otp –Obeĉe teatro Project in collaborazione con la Giostra teatro.
I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito <https://azzurroservice.net/> AzzurroService.net. È ancora possibile acquistare la speciale card di abbonamento, Emozione Trianon, che consente al sottoscrittore di assistere in platea a quattro spettacoli a scelta a soli 50 euro (sono esclusi gli eventi speciali).
L’abbonamento è acquistabile esclusivamente presso il botteghino del teatro, che è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica, dalle 10 alle 13:30.