mercoledì, Agosto 13, 2025

Terroni si nasce: Paolo Caiazzo e il teatro della meridionalità all’Arena San Sebastiano

All’Arena San Sebastiano – Sere d’estate, giovedì 24 luglio, alle ore 21.15, in scena Paolo Caiazzo con “Terroni si nasce” (ed io lo nacqui modestamente) spettacolo di teatro-canzone.

Sotto le stelle del Vesuvio, mentre l’estate vibra nei pensieri, torna a risuonare la voce limpida e pungente del teatro all’Arena San Sebastiano – Sere d’estate, la rassegna che da quattro anni illumina le notti del comune vesuviano. Giovedì 24 luglio, alle ore 21.15, sarà la volta di un atteso protagonista della scena comica napoletana: Paolo Caiazzo.

Autore, attore e regista dalla verve inconfondibile, Caiazzo porterà in scena “Terroni si nasce” ( ed io lo nacqui modestamente) spettacolo di teatro-canzone che da oltre dodici anni continua a conquistare pubblico e critica, rinnovandosi nel tempo senza perdere il gusto della provocazione gentile e della riflessione autentica. Con l’accompagnamento dei suoi musicisti e un allestimento aggiornato al 2025, Caiazzo tornerà a parlare della sua “meridionalità” con il garbo e l’intelligenza che da sempre lo contraddistinguono.

Tra monologhi, versi e musiche dal sapore popolare, “Terroni si nasce” si fa viaggio leggero e mai banale tra pregi e difetti di un Sud complesso, stratificato, dolente e sorridente. Uno spettacolo dove si ride, sì, ma ci si riconosce anche, perché la comicità diventa specchio dell’anima collettiva. Ma non c’è solo il Sud a riempire la scena: l’attualità, la politica, le ossessioni e le fragilità del nostro tempo si mescolano nel flusso comico dell’attore, che con sarcasmo e poesia riesce a raccontare l’Italia e il mondo senza mai tradire la filosofia spiccia e profondissima della nostra terra.

Diretta da Pino Oliva del Teatro Troisi, la sezione teatrale dell’Arena San Sebastiano si conferma così spazio di qualità e contenuti, dentro una visione culturale chiara e condivisa. Merito di un’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Panico, che ha fatto della cultura un cardine dell’agire pubblico, e di una sinergia virtuosa che coinvolge Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Film Commission, Red Carpet, Teatro Troisi, Napoli Jazz Club, Social Break Point e la Rassegna del Verde 2025.

In questo dialogo costante tra istituzioni e operatori culturali, la rassegna vesuviana prosegue il suo cammino accogliendo voci diverse che parlano un unico linguaggio: quello dell’arte viva, radicata nella comunità, capace di farci ridere, pensare e, perché no, sentirci un po’ tutti “terroni”, cioè figli di una terra che non smette mai di raccontarsi.

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