Al Teatro Troisi di via Leopardi presentata la nuova stagione 2025/2026. Sul palco, accanto al direttore artistico Pino Oliva, la conduttrice televisiva Jolanda De Rienzo e tutti gli artisti del cartellone.
Il successo si racconta da sé: al Teatro Troisi di via Leopardi la campagna abbonamenti per la stagione 2025/2026 ha già raggiunto lo straordinario numero di 3.200 adesioni. Un traguardo che non è solo statistica, ma racconto di un amore crescente tra la città e il suo teatro, segno tangibile della fiducia nel lavoro del patron e direttore artistico Pino Oliva, impegnato dal 2019 a trasformare lo spazio di Fuorigrotta in un punto fermo della scena culturale napoletana.
La presentazione della nuova stagione, sostenuta dal Patrocinio della Regione Campania e dal Comune di Napoli, si è trasformata in una vera festa collettiva. Sul palco, accanto a Oliva, la conduttrice televisiva Jolanda De Rienzo e tutti gli artisti del cartellone hanno raccontato una programmazione che, ancora una volta, coniuga intrattenimento popolare e qualità, leggerezza e profondità. «I napoletani hanno adottato il Troisi come il loro nuovo salotto al centro della città – ha dichiarato Oliva – e questo risultato di 3.200 abbonati fino ad oggi, dimostra che il lavoro fatto ha creato un legame autentico con il pubblico.
Il Troisi non è solo un teatro: è un luogo di incontro, di confronto e di appartenenza. E tutto ciò senza dimenticare che ridere fa sempre bene al cuore». Con un abbonamento di dodici spettacoli più uno omaggio (galleria €170, platea €220) e la possibilità di aggiungere in opzione l’appuntamento con Biagio Izzo, la stagione promette di attraversare generi e linguaggi senza alzare i prezzi dei biglietti, garantendo otto turni di programmazione per rendere il teatro davvero accessibile.

Il sipario si aprirà il 9 ottobre 2025 con Ciro Ceruti e “La tempesta perfetta”, commedia che unisce ironia e sentimento nel racconto di un’amicizia che diventa famiglia. Seguirà, dal 23 ottobre, Gianfranco Gallo con “Ti ho sposato per ignoranza”, titolo cult che si rinnova con la presenza della figlia Bianca e del nipote Gianluca Di Gennaro, in una felice continuità generazionale. Dal 6 novembre toccherà agli Arteteca con “Operazione Cicogna”, satira pungente delle ossessioni contemporanee, mentre da 20 novembre Gino Rivieccio tornerà con “Solo per voi”, show tra musica dal vivo e ironia elegante.
A dicembre, dal 18, il palco si tingerà di comicità natalizia con Paolo Caiazzo e i suoi “Promessi suoceri”. Il nuovo anno si aprirà l’8 gennaio 2026 con Gigi & Ross e il loro “Bombask! – 25 anni insieme”, seguito dal 22 gennaio da Sergio Assisi e Peppe Cantore con “Mi dimetto da uomo”, monologo corrosivo tra satira e introspezione.
Il cuore musicale della stagione vedrà protagonista Andrea Sannino con “Semplicemente Andrè” (dal 12 febbraio), recital intimo e struggente, e Paolo Belli con “Pur di far spettacolo” (dal 26 febbraio), varietà moderno che svela il dietro le quinte del mestiere dell’artista. Nello stesso periodo, Natalia Cretella, Luisa Esposito e Francesco Viglietti porteranno in scena, in omaggio agli abbonati, “A noi… ce piace ’o show”, uno sguardo leggero e affettuoso sul mondo dell’intrattenimento.
Dal 19 marzo sarà la volta di Giacomo Rizzo con “Ecco a voi Francesca da Rimini”, rilettura farsesca di Pellico e Petito, mentre dal 9 aprile il maestro Peppe Barra conquisterà con “Buonasera a tutti – Dai miei disordinati appunti”, un viaggio tra teatro e memoria personale. A chiudere il cartellone dal 23 aprile, il trio I Ditelo Voi con “Il segreto della Violaciocca”, black comedy grottesca e irresistibile. In opzione, dal 14 maggio, arriverà Biagio Izzo con “Tutto esaurito”, ulteriore pensiero per un pubblico che ama ritrovarsi nella leggerezza intelligente della commedia.
Accanto alla stagione teatrale, il Troisi dall’8 dicembre ripropone (con diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti per gli abbonati) la nuova edizione di “Peppy Night” con Peppe Iodice, trasmessa in diretta su Canale 21: un ulteriore segnale della vocazione del teatro a essere crocevia tra palco e televisione.
Con la sua miscela di comicità e riflessione, musica e poesia, memoria e novità, il Teatro Troisi conferma di essere un luogo capace di rispecchiare l’anima della città. E Napoli, con i suoi 3.200 abbonati, sembra rispondere con un abbraccio largo e appassionato, riconoscendo in via Leopardi non solo un teatro, ma il proprio salotto culturale.
