Giovedì 6 novembre Maurizio Casagrande in scena con lo spettacolo “Il viaggio del papà”.
Il Teatro Acacia, giunto al suo quinto anno di programmazione, conferma il suo ruolo di officina polifonica, luogo in cui la prosa, la musica, la danza, il cabaret e la nuova drammaturgia si incontrano in un mosaico vitale e variegato. Sotto la direzione del Teatro Diana, con i suoi 3.500 abbonati conquistati in un tempo sorprendentemente breve, l’Acacia diventa oggi un presidio culturale capace di parlare a pubblici diversi, senza mai rinunciare alla qualità e al rischio artistico. La stagione si apre con il segno della prosa.
Giovedì 6 novembre “Il viaggio del papà” vedrà Maurizio Casagrande affrontare, con ironia e profondità, il rapporto irrisolto tra padre e figlio, un cammino interiore che dal conflitto porta alla rivelazione. Pochi giorni dopo, da giovedì 20 novembre, Ferzan Ozpetek riporta sul palco uno dei suoi capolavori cinematografici, “Magnifica presenza”, in cui la sottile frontiera tra visibile e invisibile diventa materia teatrale.
Il 27 novembre, la leggerezza si accende con “Un ponte per 2”, scritto da Antonello Costa e Paolo Caiazzo, un dialogo di comicità che incrocia l’inventiva con la freschezza scenica. Ma è con Massimiliano Gallo, da giovedì 18 dicembre, che torna il personaggio di “Malinconico”: avvocato goffo e smarrito, creatura di Diego De Silva, specchio ironico e amaro di un’Italia che fatica a ritrovarsi.
Per le feste natalizie, dal 23 dicembre, Biagio Izzo propone “Finché giudice non ci separi”, riflessione brillante sulle cicatrici e le rinascite della vita di coppia. Il nuovo anno si apre con Peppe Iodice, dal 15 gennaio, pronto a trascinare il pubblico con “Ho visto Maradona”, un delirio ultraterreno dove comicità e mito si abbracciano. A seguire, dal 29 gennaio, Mario Autore, Anna Ferraioli Ravel e Domenico Pinelli – anche regista- riportano alla luce l’eterna ironia di Eduardo De Filippo con “Ditegli sempre di sì”.
E ancora, dal 19 febbraio, Sergio Assisi in “Mi dimetto da uomo” apre un dialogo diretto con lo spettatore, abbattendo barriere per raccontare spaesamenti e crisi di identità del nostro presente. Ad aprile, dal 17 al 20, Casa Surace con “Riunione di condominio” trasforma la platea in coprotagonista, confondendo scena e vita quotidiana. Il cabaret si intreccia alla prosa. Dal 2 al 5 ottobre Angelo Duro torna con “Ho tre belle notizie”, mentre il 15 novembre Giovanni Cacioppo raccoglie i frutti di una carriera trentennale con “Che rimanga tra noi”. A dicembre, il 3, Filippo Caccamo inventa un universo comico in “Fuori di tela”, e il 5 febbraio Maurizio Colombi porta “Caveman”, monologo cult sulle dinamiche di coppia.
La comicità al femminile, dal 12 marzo, brilla con Rosalia Porcaro in “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, mentre Simone Schettino, dal 20 marzo, affronta la società con “La bella vita”, accompagnato da Roberta Nasti e Gaetano De Martino. La stand up comedy trova interpreti dirompenti in Vincenzo Comunale (8 gennaio) e Luca Ravenna (15 aprile), ciascuno con il proprio sguardo corrosivo e personale.
Non manca la musica, vera colonna sonora della stagione. L’11 ottobre Sergio Cortés fa rivivere l’icona di Michael Jackson, il 6 dicembre un’esplosione di emozioni con “Freddie – The Show must go on”, il 9 dicembre Gio Evan intreccia poesia e canzone, e il 10 dicembre Amedeo Minghi incanta con orchestra e voci soliste. Il 6 febbraio il progetto “Solotramp” ripercorre le leggende del pop anni ’60-’70, mentre il 13 febbraio Fabrizio Bosso con “Il cielo è pieno di stelle” rende omaggio a Pino Daniele. Il 28 e 29 febbraio debutta in Italia il musical “Piccole donne”, seguito dal 25 marzo da “La fontana dei desideri”, favola musicale per tutta la famiglia. Il 29 marzo Drupi, riporta la nostalgia degli anni ’70, e il 31 marzo “Hotel Supramonte” omaggia Fabrizio De André.
A chiudere, il 16 aprile, gli “Abbadream” celebrano l’energia immortale degli Abba. Non meno importanti, i grandi eventi: il festival Piano City che trasforma la città in un palcoscenico diffuso, l’attività dell’Associazione Scarlatti, gli spettacoli per bambini e la serata del 5 dicembre con Walter Veltroni e il suo racconto teatrale “Le emozioni che abbiamo vissuto”.
Il Teatro Acacia che ripropone anche l’abbonamento “Quadrifoglio” a prezzi contenuti, si conferma così crocevia di linguaggi, in cui il teatro civile incontra la commedia, il cabaret sfiora la stand up, la musica dialoga con la poesia. Un percorso che riflette la pluralità del nostro tempo, restituendo al pubblico non soltanto spettacolo, ma esperienza condivisa, memoria e futuro.
