“Stamattina mi sono fatto tirare il sangue dal braccio destro, perché sul sinistro ho il tatuaggio del terzo scudetto e non voglio toccarlo.” Con queste parole Luciano Spalletti ha ricordato il suo amore per Napoli nel giorno della presentazione come nuovo allenatore della Juventus.
È ufficialmente iniziata l’avventura di Luciano Spalletti alla Juventus, ma Napoli resta nel suo cuore. Nel giorno della presentazione a Torino, il tecnico toscano ha dedicato parole speciali alla città dove ha scritto la storia:
“A Napoli è venuto fuori qualcosa di una bellezza superiore. Stamattina mi sono fatto tirare il sangue dal braccio destro, perché sul sinistro ho il tatuaggio del terzo Scudetto e non voglio toccarlo.”
Una frase che riaccende il legame profondo con l’azzurro, anche dopo l’approdo sulla panchina bianconera.
Spalletti ha chiarito anche il senso delle sue vecchie parole:
“Quando dissi che non mi sarei mai messo la tuta di un’altra squadra, mi riferivo alla stagione successiva. Era giusto fermarmi un anno, ma non smettere per sempre.”
Il nuovo tecnico juventino ha firmato un contratto fino a giugno con opzione per il 2026 e ha ribadito di voler riportare la Juve ai vertici: “Le intenzioni devono essere al massimo, la squadra ha potenzialità”.
Per Napoli resterà “un tatuaggio nell’anima”: un ricordo indelebile, anche sotto la tuta bianconera.
