giovedì, Dicembre 25, 2025

SIISL e fascicolo sociale del cittadino: la nuova carta d’identità digitale del lavoratore italiano

Dal 31 ottobre 2025 ogni lavoratore italiano avrà un profilo digitale unico che lo accompagnerà per tutta la carriera professionale.

Il Decreto Legge 159/2025 ha infatti introdotto il fascicolo elettronico del lavoratore e il fascicolo sociale e lavorativo del cittadino, due strumenti destinati a rivoluzionare il modo in cui vengono tracciate competenze, formazione e esperienze professionali.

Una novità che riguarda da vicino milioni di persone e che impone alle imprese di ripensare completamente la gestione documentale dei propri dipendenti.

Cos’è il fascicolo elettronico del lavoratore e cosa contiene

Il fascicolo elettronico del lavoratore rappresenta l’evoluzione digitale del vecchio libretto formativo del cittadino, uno strumento che negli anni si era rivelato poco funzionale e scarsamente utilizzato.

Con il DL 159/2025 nascono in realtà due strumenti distinti ma complementari: il fascicolo elettronico vero e proprio, dedicato alla dimensione lavorativa, e il fascicolo sociale e lavorativo del cittadino, che amplia la prospettiva includendo anche gli aspetti legati all’inclusione sociale.

Entrambi confluiscono nella piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) e insieme costituiscono quella che potremmo definire una vera e propria carta d’identità professionale digitale.

Ma cosa contiene concretamente questo fascicolo? Al suo interno troverai tutte le informazioni relative alla formazione obbligatoria, ai corsi frequentati, agli aggiornamenti effettuati e alle abilitazioni conseguite nel corso della carriera.

Sono inclusi anche gli attestati relativi alla sicurezza sul lavoro (per approfondire validità e durata di questi documenti puoi consultare la guida dedicata all’attestato di sicurezza sul lavoro), le esperienze professionali, i contratti di lavoro sottoscritti e persino i dati relativi all’idoneità sanitaria.

L’aspetto più interessante riguarda la portabilità del fascicolo: una volta creato, ti accompagnerà per l’intera vita professionale.

Questo significa che potrai presentarlo a ogni nuovo datore di lavoro, che avrà così un quadro immediato e certificato delle tue competenze senza dover richiedere documentazione cartacea o autocertificazioni. Un vantaggio non da poco, soprattutto per chi cambia frequentemente occupazione o opera in settori dove la formazione continua è un requisito essenziale.

Come funziona la piattaforma SIISL e perché cambia tutto

Il cuore di questo nuovo sistema è la piattaforma SIISL, acronimo di Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa.

Non si tratta di una novità assoluta: questo strumento era già operativo per l’erogazione dell’Assegno di Inclusione (ADI) e del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), oltre che per i percorsi di accompagnamento alle politiche attive. Con il DL Sicurezza 2025 il suo ruolo si amplia notevolmente, trasformandolo nello spazio digitale dove convergono formazione, occupazione e sicurezza sul lavoro.

Il meccanismo di funzionamento prevede che i dati vengano caricati e aggiornati da soggetti abilitati: enti formatori accreditati, datori di lavoro e sistemi integrati INPS. La generazione del fascicolo avviene in modo automatico attraverso l’interoperabilità tra le diverse banche dati, riducendo al minimo la burocrazia e gli errori di trascrizione.

Gli organi di vigilanza potranno accedere alle informazioni in tempo reale, verificando con immediatezza il rispetto degli obblighi formativi senza dover richiedere documentazione cartacea.

Quello che cambia davvero è l’approccio complessivo alla gestione delle informazioni professionali. Finisce l’era dei faldoni cartacei, delle fotocopie di attestati conservate in archivi polverosi e delle autocertificazioni difficili da verificare.

Al loro posto un archivio nazionale unico, centralizzato, costantemente aggiornato e soprattutto certificato: un salto di qualità che porta l’Italia più vicina agli standard europei in materia di tracciabilità delle competenze.

Cosa cambia per le imprese: nuovi obblighi e vantaggi concreti

Per i datori di lavoro l’introduzione del fascicolo elettronico comporta cambiamenti significativi nella gestione delle risorse umane. L’obbligo principale riguarda la corretta registrazione della formazione: ogni corso, aggiornamento o abilitazione dovrà essere tempestivamente inserito nel sistema per garantire che il profilo del lavoratore sia sempre completo e aggiornato.

Il fascicolo diventa inoltre uno strumento operativo per programmare la formazione mancante, permettendo di identificare immediatamente quali competenze un dipendente deve ancora acquisire.

I vantaggi, tuttavia, compensano ampiamente gli adempimenti richiesti. Le informazioni certificate riducono drasticamente la necessità di verifiche manuali e semplificano i processi di selezione del personale: basterà consultare il fascicolo di un candidato per avere un quadro completo e affidabile delle sue competenze.

Per le imprese che operano in settori regolamentati, dove la formazione obbligatoria è un requisito imprescindibile, questo rappresenta un risparmio di tempo e risorse considerevole.

Dal 1° aprile 2026 scatterà un ulteriore obbligo: i datori di lavoro privati che intendono richiedere benefici contributivi per nuove assunzioni dovranno pubblicare la posizione di lavoro sulla piattaforma SIISL. Le comunicazioni obbligatorie relative ai rapporti di lavoro potranno essere effettuate direttamente tramite il sistema, semplificando ulteriormente gli adempimenti amministrativi.

Come previsto dal decreto sicurezza lavoro approvato dal Consiglio dei Ministri, per il settore edile e le attività a rischio elevato è previsto anche il badge digitale di cantiere, collegato al SIISL e dotato di codice univoco anticontraffazione, che per i lavoratori assunti tramite la piattaforma verrà generato automaticamente.

Le tempistiche da segnare in agenda: quando entra in vigore il nuovo sistema

Il calendario delle scadenze è già definito e conviene tenerne traccia per non farsi trovare impreparati. Il DL 159/2025 è entrato in vigore il 31 ottobre 2025, data dalla quale il nuovo sistema è formalmente operativo. Entro 60 giorni dalla conversione in legge del decreto (indicativamente fine febbraio 2026) dovrà essere emanato il decreto attuativo per il badge digitale, che definirà modalità operative, tempistiche e settori coinvolti.

Un’altra scadenza importante riguarda l’Accordo Stato-Regioni per la ridefinizione dei criteri di accreditamento dei soggetti formatori: dovrà arrivare entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto. L’obiettivo è innalzare la qualità dell’offerta formativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, stabilendo requisiti più stringenti sia per l’accesso all’accreditamento sia per il suo mantenimento. Il 1° aprile 2026 rappresenta invece la data chiave per le imprese: da quel momento scatta l’obbligo di pubblicazione delle offerte di lavoro su SIISL per chi richiede incentivi contributivi.

Infine, entro il 31 dicembre 2026 è prevista la revisione delle modalità di accertamento, un passaggio tecnico ma rilevante per definire come verranno effettuati i controlli. Il consiglio per le imprese è di iniziare fin da ora a riorganizzare i propri archivi formativi e a familiarizzare con la piattaforma SIISL. Chi si muoverà in anticipo potrà sfruttare al meglio i vantaggi del nuovo sistema, evitando affanni dell’ultimo minuto quando gli obblighi diventeranno pienamente operativi.

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