Il 1° ottobre la presentazione di “Una vita dolce”, libro che ripercorre la carriera del pasticciere simbolo di Napoli, Sabatino Sirica. I proventi saranno destinati al Santobono.
Un caffè al Gran Caffè Gambrinus per celebrare una vita intera trascorsa tra farina, zucchero e passione. Mercoledì 1° ottobre, alle ore 15, Sabatino Sirica, decano della pasticceria partenopea, presenterà il libro “Una vita dolce”, un racconto in parole e immagini che ripercorre i suoi 70 anni di attività.
Scritto dal giornalista Massimiliano Bonardi ed edito da LeVarie, il volume mette insieme i tasselli di una storia cominciata quasi per caso e diventata leggenda: dalle prime botteghe agli anni come pasticciere militare, dalla nascita della sua celebre pasticceria alle collaborazioni con il Napoli Calcio e il Circolo Canottieri Napoli, passando per incontri memorabili con personaggi come Maradona e Papa Benedetto XVI.
Il ricavato del libro sarà interamente devoluto all’Associazione Sostenitori Ospedale Santobono ETS, confermando l’impegno solidale che ha sempre contraddistinto Sirica, da anni vicino a tante realtà benefiche e punto di riferimento dell’Unicef in Campania.
Alla presentazione prenderanno parte il prefetto di Napoli Michele Di Bari (autore della postfazione), il giornalista Luciano Pignataro (prefazione), l’imprenditore Antimo Caputo (introduzione) e lo chef stellato Gennaro Esposito. L’evento sarà moderato dalla giornalista Valeria Di Giorgio e vedrà la partecipazione di personalità del mondo dello sport, della cultura e dell’arte dolciaria.
Sirica è molto più che un maestro pasticciere: è l’interprete fedele di un’identità partenopea che ha portato nel mondo la pastiera, il babà, la sfogliatella e la caprese, simboli intramontabili di Napoli. Con la stessa umiltà di sempre, continuerà a trasmettere i valori che lo hanno guidato: gentilezza, disponibilità e amore per la propria città.
Il 1° ottobre il Gambrinus sarà la sua casa per un giorno, per festeggiare insieme un traguardo che profuma di zucchero, lievito e storia.

