venerdì, Marzo 29, 2024

Presentando la nuova stagione Il teatro Diana rivede le stelle

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Il Teatro Diana inizierà con la stagione concertistica in collaborazione con “il maggio delle musica” diretta da Michele Campanella.

Prendendo in prestito l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, il teatro Diana riparte nel segno della speranza e di un futuro fatto ancora di grandi spettacoli e personaggi.

Tant’è che, dopo la brusca interruzione di marzo scorso per la questione Covid 19, riaccendendo simbolicamente le luci sul palcoscenico dello storico spazio di via Luca Giordano al Vomero, Claudia Mirra (nella foto di Felice De Martino), insieme alla sua famiglia da ben 86 anni a capo dello storico spazio, ha annunciato i temi e i progetti della prossima stagione 2020/2021.

“Le luci – ha detto la nota esponente del Diana – si sono spente sul più bello della scorsa annata artistica ma anche se siamo ancora in piena emergenza, ricordando tutti gli operatori dello spettacolo rimasti senza lavoro e tuttora dimenticati, faremo il possibile per ricominciare riportando alla vita uno dei settori più colpiti dalla pandemia”.

Presentando la nuova stagione Il teatro Diana rivede le stelle

Ed è proprio con queste premesse che il Teatro Diana, a conferma del triennale riconoscimento del Mbc, di Centro di Produzione Teatrale, riparte presentando un’anteprima a ottobre e poi, insieme alla riprogrammazione dei quattro spettacoli annullati nella scorsa stagione, altri cinque nuovi allestimenti.

Si inizierà con la stagione concertistica in collaborazione con “il maggio delle musica” diretta da Michele Campanella, cui seguiranno dal 6 novembre, Peppe Barra e Lalla Esposito con lo spettacolo diretto da Lamberto Lambertini, ”Non c’è niente da ridere”.

Ancora, in anteprima, il 14 novembre, ci sarà la Compagnia del “Teatro Nest” con Francesco di Leva e Adriano Pantaleo che presenterà “Quotidiane ispirazioni” per la regia di Giuseppe Miale Di Mauro. Per gli spettacoli mancati della scorsa stagione, a Gennaio 2021 arriveranno Gigi e Ross con “Andy e Norman”. “Un lavoro di Neil Simon- come hanno spiegato i due attori- che intende omaggiare il duo Gaspare e Zuzzurro protagonisti dello stesso spettacolo esattamente 30 anni fa”.

Tra gli appuntamenti in recupero, anche i “Soliti ignoti” con Vinicio Marchioni e Giuseppe Zeno per la regia di Vinicio Marchioni; Massimo Ranieri con “Oggi è un altro giorno Sogno e son desto” che conquisterà il pubblico con il solito stile raffinato e popolare dell’inimitabile artista e “Così parlò Bellavista”, l’adattamento teatrale di Alessandro Siani e Geppy Gleijeses che sarà affiancato da Marisa Laurito e Benedetto Casillo. A proposito dei nuovi spettacoli, in attesa di conoscere il numero dei posti da potere utilizzare in sala, a Natale sarà il turno di Alessandro Siani in “Extra felicità Tour”; seguito da “Mine Vaganti” del celebre regista de “Le fate ignoranti” e “Napoli Velata” Ferzan Ozpetek, per la prima volta impegnato con il teatro.

Ancora, a completare la bella cinquina artistica, Vincenzo Salemme, in scena a febbraio 2021 con “Napoletano? E famme ‘na pizza”, uno spettacolo che nasce dal recentissimo libro del popolare autore, attore e regista; Maurizio Casagrande con “Gomblotto”, un’idea divertente in fase di elaborazione ispirata a tutte quelle teorie complottistiche ascoltate durante il lockdown e infine, la commedia musicale “Musicanti”, scritta da Alessandra Della Guardia e Urbano Lione dedicata al patrimonio musicale di Pino Daniele.

Pensando alle scuole, il 5 e il 6 dicembre vi sarà l’anteprima serale dello spettacolo di Peppe Celentano nato da un’idea di Gianpiero Mirra, “@Romeo e @Giulietta” (Una storia d’amore ai tempi del coronavirus). Un lavoro che, sulla vicenda di due giovani costretti a vivere il loro sentimento tra Nord e Sud stando lontani, vedrà lo stesso autore e regista in compagnia di Gabriella Cerino gettare le basi (situazione pandemia permettendo) per tante nuove mattinate dedicate alla platea scolastica.

Pensieroso e significativo , infine, l’intervento dello stesso Gianpiero Mirra che, parlando delle nuove produzioni della “Diana Oris”, pronte per giungere anche a Torino e Bologna, si è soffermato sui timori derivati dalle scarse informazioni ricevute dalle istituzioni circa i comportamenti da tenere e le linee da seguire per il futuro”.

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