venerdì, Aprile 19, 2024

Ponticelli, nasce il Parco Letterario Lilliput

- Advertisement -

Notizie più lette

Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Nell’orto sociale che sorge nel parco urbano Fratelli De Filippo nel quartiere Ponticelli, a Napoli, venerdì 26 maggio sarà inaugurato il “Parco Letterario Lilliput”.

Nel quartiere Ponticelli a Napoli, all’interno del parco urbano F.lli De Filippo, si trova l’orto sociale urbano più grande del sud Italia. L’area, gestita dal centro diurno Lilliput dell’Asl Napoli 1, dallo scorso marzo è sede del progetto “Parco Letterario Lilliput”, finanziato dall’8×1000 della Chiesa Valdese e che vede come capofila la cooperativa sociale Sepofà. Partner di progetto sono le associazioni di promozione sociale Art33 Cultural Hub e Dal Sociale.

Il Parco letterario, come riporta ‘Il Mattino’, verrà inaugurato, nella struttura che sorge in via Malibran, venerdì 26 maggio alle ore 11. Saranno presenti il Vice Presidente della Camera dei Deputati, l’on. Sergio Costa, l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Napoli, Chiara Marciani, il direttore del carcere di Nisida, Gianluca Guida, il direttore del dipartimento dipendenze dell’Asl Na1 Centro, Gennaro Pastore.

Il progetto, si legge sul quotidiano, mira a implementare l’orto sociale urbano di Ponticelli attraverso un parco letterario, con le risorse del territorio anche da un punto di vista culturale. I partecipanti hanno svolto prima un corso di scrittura sensoriale incontrando degli scrittori, facendo attività legate ai 5 sensi per poi svolgere una residenza artistica con il regista e disegnatore Ahmed Ben Nassib che li ha guidati prima nel tradurre gli scritti nella lingua napoletana per poi trasformarli in disegni.

Ponticelli, nasce il Parco Letterario Lilliput

“L’impatto sociale del Parco Letterario Lilliput è duplice. Il primo, è il lavoro legato con persone con fragilità, che seguono percorsi terapeutici con il Centro Diurno Lilliput”, spiega Deborah Divertito della Cooperativa Sociale Sepofà. “Su di loro questo progetto ha avuto un grosso impatto, soprattutto emotivo, creando un osmosi tra ciò che avviene durante i percorsi di cura e le forze sane del territorio”.

“Poi – continua Divertito – c’è l’effetto legato all’orto sociale urbano, che ha all’interno più di 200 terrazze, coltivate da singole persone, associazioni, scuole del territorio, famiglie, e che vuole essere il centro di tutta la comunità ortiva. Grazie al Parco Letterario Lilliput, ora, si renderà visibile parte del lavoro che si fa al centro diurno, divenendone anche luogo di testimonianza”.

- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -

Ultime Notizie