giovedì, Dicembre 18, 2025

Pompei soffocata dal fumo: incendio in un deposito giudiziario, allarme anche a Scafati

Una colonna nera visibile da Pompei fino a Napoli. Il Comune invita i cittadini a restare in casa, l’Arpac monitora l’aria. È il secondo rogo in meno di una settimana nella stessa area.

Nuovo allarme ambientale tra Pompei e Scafati. Un vasto incendio si è sviluppato questa mattina in un deposito giudiziario di materiali tessili situato in via Spinelli, sollevando una colonna di fumo densa e scura visibile fin dalle colline di Posillipo, a decine di chilometri di distanza. Le autorità locali parlano di aria irrespirabile e hanno immediatamente attivato la macchina dell’emergenza.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Castellammare di Stabia, la Polizia Locale, i tecnici comunali e l’Arpac, che ha avviato i rilievi per monitorare l’eventuale impatto sulla salute pubblica. La nuvola tossica, spinta dal vento, ha raggiunto anche le zone di Scafati e Boscoreale.

Il Comune di Pompei, guidato dal sindaco Carmine Lo Sapio, ha diffuso una nota con una serie di raccomandazioni precauzionali per i residenti nelle aree coinvolte: mantenere porte e finestre chiuse, evitare di uscire se non per motivi urgenti, lavare con cura le verdure coltivate all’aperto e consumare la frutta solo dopo averla sbucciata, se proveniente dalla zona.

Il rogo arriva a sei giorni di distanza da un altro incendio devastante che si era sviluppato nella stessa città, in località Moregine, e che aveva portato al blocco della statale per Sorrento e alla sospensione dei treni della Circumvesuviana, con pesanti disagi per residenti e turisti.

La popolazione è invitata a seguire esclusivamente i canali ufficiali del Comune di Pompei per ricevere aggiornamenti affidabili e tempestivi. Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento.

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