giovedì, Dicembre 18, 2025

Piazza del Plebiscito, mille firme contro le chiusure per i concerti a pagamento

Comitati civici in rivolta: “A piazza del Plebiscito residenti penalizzati, danni economici e problemi di sicurezza”.

A Napoli, in meno di una settimana, sono state raccolte circa mille firme per chiedere lo stop alla chiusura continuativa di piazza del Plebiscito in occasione degli eventi musicali a pagamento. “È il secondo anno che la piazza viene interdetta ai cittadini per un numero interminabile di serate”, denunciano i promotori.

La mobilitazione è partita dai comitati civici Felix, Plebiscito e dintorni, Comitato per la salvaguardia e la vivibilità di Monte Echia e Consulta delle Associazioni della Prima Municipalità, con grande partecipazione non solo dei residenti della zona.

I firmatari segnalano quattro criticità principali:

  1. Impossibilità di circolare liberamente a piazza del Plebiscito, non solo in auto ma anche a piedi.

  2. Danni economici per gli esercenti e le attività produttive dei dintorni.

  3. Rischi per la sicurezza, legati al difficile accesso dei mezzi di soccorso.

  4. Inquinamento acustico, con livelli sonori giudicati insostenibili.

La petizione chiede al sindaco Gaetano Manfredi di non autorizzare più la chiusura di piazza del Plebiscito per spettacoli a pagamento, sottolineando anche i disagi derivanti dalla gestione degli ingressi tramite biglietto.

I comitati sollecitano inoltre la Soprintendenza e l’Asl Napoli 1 a verificare il rispetto delle normative su beni vincolati e limiti di rumore, mentre a prefetto e questore viene chiesto di valutare le condizioni di sicurezza per cittadini e residenti.

I risultati della raccolta firme saranno presentati martedì 23 settembre, alle ore 12, nella sala Rosati del Caffè Gambrinus.

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