venerdì, Dicembre 5, 2025

Napoli rende omaggio a Enzo Avitabile: 70 anni di vita, 60 di musica e appartenenza

È nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, tra le mura cariche di storia della casa comunale, che Napoli ha voluto stringersi attorno a uno dei suoi figli più autorevoli e autentici: Enzo Avitabile. Un evento sobrio e intenso, per celebrare i suoi 70 anni di vita e i 60 – come tiene a precisare lui stesso – di musica vissuta senza mai allontanarsi dalle radici.

Presenti il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessore al Turismo Teresa Armato, il delegato alla Musica e all’Audiovisivo Ferdinando Tozzi e il manager e produttore Andrea Aragosa. Insieme, per tributare il giusto riconoscimento a un artista che ha fatto della propria arte una missione culturale e civile. «Questo riconoscimento è importante – ha detto Enzo Avitabile – perché rappresenta una vita intera dedicata alla musica.

Non parlo di sacrifici, quelli li fanno ogni giorno le persone che si alzano presto per lavorare. Io parlo di studio, di dedizione, di ricerca, della volontà di portare la musica ovunque, a tutti. Ho cercato di creare occasioni per chi non poteva permettersi un biglietto, di costruire concerti a ingresso libero, di diffondere cultura in modo capillare. E oggi Napoli mi dice grazie. Io mi sento davvero profeta in patria».

Napoli rende omaggio a Enzo Avitabile: 70 anni di vita, 60 di musica e appartenenza

Una dichiarazione che ha il sapore della verità, soprattutto per chi conosce la traiettoria artistica di Avitabile: musicista poliedrico, compositore, autore, instancabile esploratore di sonorità, sempre fedele alla sua città e alla sua lingua. Il sindaco Manfredi ha sottolineato la portata simbolica del recente concerto a Piazza Mercato, definendolo «non solo un tributo della città a Enzo, ma anche un gesto generoso che Enzo ha voluto fare a Napoli».

«Oggi,- ha detto ancora il primo cittadino- con la consegna della pergamena, si chiude idealmente un percorso celebrativo che testimonia l’amore e il rispetto che questa città nutre per lui. E non solo Napoli: Enzo è un artista riconosciuto e amato anche a livello internazionale». Accanto alla pergamena ufficiale, il Comune ha anche donato ad Avitabile un album fotografico con le immagini più significative della mostra “Enzo70, allestita nella Chiesa di San Severo al Pendino: una narrazione per immagini che racconta l’uomo, l’artista, e il suo legame profondo con la città.

L’assessore Teresa Armato ha voluto ricordare il valore umano e spirituale dell’artista: «Enzo Avitabile è una persona generosa, capace di parlare al cuore delle persone. Con la sua musica ha attraversato decenni, mescolando stili e tradizioni, raccontando Napoli con onestà e intensità». A fare eco, anche le parole del delegato Ferdinando Tozzi: «Enzo ci ha regalato bellezza, emozione, visioni.

La sua arte continua a ispirare chi fa musica e chi la ascolta con attenzione». Enzo Avitabile non è soltanto un musicista. È la voce di una Napoli che resiste e si reinventa, che non ha mai smesso di raccontarsi attraverso le sue armonie, i suoi testi, la sua spiritualità. E in questa giornata carica di emozione, Napoli gli ha restituito un abbraccio. Con l’orgoglio di una madre, con la commozione di un popolo, con la gratitudine di chi riconosce nella musica la propria voce più profonda. 

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