Dalla città di Napoli parte Argo, il progetto che punta a trasformare il percorso diagnostico dei pazienti e delle loro famiglie.
Parte da Napoli una nuova sfida nella lotta contro le malattie rare: si tratta di Argo, un progetto innovativo che punta a trasformare radicalmente il percorso diagnostico dei pazienti e delle loro famiglie.
L’appuntamento è per domani, venerdì 26 settembre, alle ore 10.30 all’hotel Royal Continental (via Partenope, 38) e segna il debutto ufficiale del progetto, promosso dai centri di coordinamento per le malattie rare di tutte le regioni italiane, sotto la direzione scientifica di Giuseppe Limongelli, direttore del centro di coordinamento malattie rare della Campania, e il coordinamento di Helaglobe, società specializzata in consulenza, ricerca e comunicazione scientifica.
Argo nasce con l’obiettivo di ridurre drasticamente i tempi di diagnosi, che oggi possono superare anche i sette anni. Grazie alla collaborazione di oltre trenta esperti nazionali, rappresentanti delle reti europee Een, dell’Istituto Superiore di Sanità, delle associazioni di pazienti e del mondo industriale, l’iniziativa mira a costruire un nuovo modello nazionale per il riconoscimento.
Nel corso dell’evento saranno inoltre presentati i risultati della Delphi consensus, che ha portato all’identificazione dei 22 principali campanelli d’allarme (red flags) condivisi dai centri regionali per una diagnosi più rapida.
Prevista una tavola rotonda dal titolo “Altri ostacoli sulla rotta“, dedicata alle sfide ancora aperte, tra le quali il ruolo dell’assistenza primaria, il supporto delle reti europee, la collaborazione con l’industria e il punto di vista delle associazioni dei pazienti.
