Carabinieri e DDA colpiscono ancora il clan Licciardi e l’alleanza di Secondigliano: 19 arresti in carcere (5 già detenuti) e 2 ai domiciliari. Contestate associazione mafiosa, estorsioni e altri reati aggravati.
Maxi operazione alle prime ore del mattino a Napoli. I carabinieri del Comando Provinciale stanno eseguendo una vasta misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nell’ambito di una nuova attività investigativa contro il clan Licciardi, espressione della storica alleanza di Secondigliano.
Il provvedimento riguarda 21 indagati: per 19 di loro è stato disposto il carcere – cinque erano già detenuti –, mentre due sono finiti agli arresti domiciliari.
Secondo le ipotesi accusatorie, gli indagati sono ritenuti gravemente coinvolti, a vario titolo, in associazione di tipo mafioso, estorsioni, ricettazione, evasione e in accesso indebito a dispositivi di comunicazione da parte di detenuti, con l’aggravante del metodo e delle finalità mafiose.
Ulteriori dettagli saranno illustrati durante la conferenza stampa delle 11.00 nella sala convegni della Procura di Napoli.
