venerdì, Aprile 26, 2024

Napoli Est, scoperta stamperia di soldi falsi: sequestro da oltre un milione di euro

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

I militari della Guardia di finanza hanno sorpreso gli indagati nella zona di Napoli Est mentre erano intenti a stampare e confezionare le banconote della nuova serie Europa: quattro gli arrestati.

Una stamperia clandestina di banconote false è stata sequestrata dalla Guardia di finanza a Napoli nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli Nord: quattro le persone arrestate e rinvenuto denaro per un valore nominale di oltre un milione di euro. I militari del Nucleo speciale di Polizia valutaria di Roma e del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Napoli hanno sorpreso gli indagati mentre erano intenti a stampare e confezionare le banconote della nuova serie Europa, pronte per essere illecitamente immesse nel circuito legale.

Napoli Est: i familiari degli indagati percepivano il reddito di cittadinanza

All’interno dell’opificio, ricavato in un appartamento nella zona Est di Napoli, sono state rinvenute oltre 68mila banconote contraffatte di pregevole fattura e di vari tagli. In particolare, oltre a quelle del valore di 20, 50, 100 e 200, sono stati rinvenuti anche numerosi biglietti da 5 euro, un taglio inusuale, ma molto insidioso per i cittadini proprio in ragione dell’importo poco rilevante che difficilmente induce sospetti in chi ne entra in possesso. A seguito di ulteriori accertamenti è emerso, inoltre, che i nuclei familiari degli indagati beneficiavano del reddito di cittadinanza.

Sottoposta a sequestro anche l’attrezzatura utilizzata all’interno dei locali per la realizzazione dei soldi falsi: due stampanti a getto d’inchiostro ad alta definizione con cui gli indagati provvedevano alla parte grafica e​ cromatica delle banconote; tre stampanti laser con cui veniva perfezionato il processo di stampa mediante l’apposizione dei numeri di serie e di altri elementi di sicurezza come la filigrana; un’etichettatrice semi-automatica, appositamente modificata, con la quale effettuare l’applicazione dell’ologramma; un tagliacarte professionale dotato di software automatico utilizzato per suddividere/tagliare in quattro esemplari i fogli formato A4 sui quali erano state stampate le banconote da 20, 50, 100 e 200 euro e in 6 esemplari per le banconote da 5 euro; un tagliacarte manuale e tre pc collegati alle varie stampanti impiegate.

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