Presentato a Castel Nuovo il calendario di Napoli Capitale Europea dello Sport 2026: oltre 100 eventi, più di 20 discipline e un anno intero dedicato allo sport come motore sociale, culturale e urbano.
Cento eventi sportivi, competitivi e non, per oltre 20 discipline: sono i numeri che raccontano la straordinaria sfida di Napoli Capitale Europea dello Sport 2026. Il calendario è stato presentato questa mattina nella Sala dei Baroni di Castel Nuovo dal sindaco Gaetano Manfredi e dall’assessora allo Sport e Pari opportunità, Emanuela Ferrante, con il delegato per la Campania di ACES, Mauro Brancaccio, il presidente del Comitato regionale CONI Campania, Sergio Roncelli, e il presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, Gianfranco Coppola.
L’incontro si è aperto con il commosso ricordo di Davide Tizzano, presidente della Federazione Italiana Canottaggio e per due volte medaglia d’oro alle Olimpiadi, prematuramente scomparso ieri. A lui è stata dedicata la presentazione del programma di Napoli Capitale Europea dello Sport 2026.
Il titolo conquistato da Napoli è molto più di un riconoscimento: è la conferma di una visione che considera lo sport non solo come agonismo, ma come strumento di aggregazione, inclusione, promozione e sviluppo del territorio.
Il programma, frutto di una collaborazione tra Comune di Napoli, CONI e ACES, propone un palinsesto multidisciplinare che abbraccia atletica, basket, ciclismo, pallavolo, tennis, arti marziali, nuoto, vela, discipline paralimpiche, pattinaggio e tanto altro ancora. Tra gli appuntamenti più attesi spiccano la Neapolis Marathon, il Napoli Bike Festival, i Campionati Europei di Scherma, il Campionato Europeo Under 23 di Judo, oltre a prestigiosi tornei internazionali di tennis e padel.
Si parte a gennaio con la Marechiaro School Volley Cup e si chiude a dicembre con il Winter Rowing Fest, regata promozionale nelle acque del Molosiglio. Nel mezzo, Napoli ospiterà atleti di livello nazionale e internazionale in scenari unici e in impianti riqualificati. Tutto questo grazie all’impegno del Comune e delle dieci Municipalità che, con risorse ordinarie, fondi europei e PNRR, hanno messo a disposizione strutture e spazi funzionali e all’altezza degli eventi.
Non solo competizioni: il calendario include format innovativi come la Notte Bianca dello Sport, il Pink Up Festival e lo Sport Kids Festival, pensati per favorire inclusione e partecipazione.
Accanto agli eventi agonistici, sono previste iniziative di divulgazione e promozione della cultura sportiva, con conferenze, seminari, attività nelle scuole e giornate dedicate al benessere.
«Il programma del 2026 prevede numerosi eventi sportivi organizzati insieme al CONI, alle Federazioni nazionali e alle realtà locali, ma sarà anche l’anno dedicato al completamento della riqualificazione degli impianti sportivi, per garantire un’eredità duratura di questa esperienza – ha spiegato il Sindaco Manfredi –. Napoli sarà protagonista dello sport europeo, con grandi appuntamenti come l’inizio della Coppa America, il Giro d’Italia che torna ancora una volta in città e la partita inaugurale degli Europei di volley. Tanto spazio per lo sport competitivo, ma non solo: sono previste numerose iniziative dedicate ai giovani, con particolare attenzione alle periferie».
«Abbiamo voluto dedicare questa giornata a Davide Tizzano – ha sottolineato l’Assessora Ferrante – perché ha incarnato i valori più importanti dello sport e dello sport a Napoli. Alla vigilia di questo anno in cui saremo Capitale Europea dello Sport, il mio grazie va a tutto il mondo sportivo napoletano che ha sempre fatto tanto per la nostra città e che avrà tutta l’attenzione che merita per poter esprimere le proprie potenzialità ed energie. Per quanto riguarda le infrastrutture, in questi quattro anni abbiamo lavorato per riqualificare tutti i grandi impianti sportivi. Inoltre, abbiamo destinato un milione di euro alle Municipalità per palestre scolastiche e campi di prossimità, che saranno a disposizione di tutti».
«Davide Tizzano – ha ricordato il presidente Roncelli – è stato un grande atleta e un grande dirigente, ma soprattutto un uomo sempre pronto a portare ai giovani il messaggio dei valori positivi dello sport. Non a caso era ambasciatore dello sport per il CONI. L’avventura di Napoli Capitale Europea dello Sport è cominciata tre anni fa e il CONI si è attivato per creare tutto quanto fosse funzionale a sostenere la candidatura della città e poi ad ospitare le manifestazioni che si svolgeranno qui. Coinvolgeremo non solo le grandi federazioni storiche, ma anche quelle minori, per dire ai giovani che ci sono tanti sport che possono prepararli ad affrontare la vita».
