Il tecnico azzurro attende il rientro dei nazionali per definire la formazione di Napoli-Atalanta: out Anguissa, in dubbio Spinazzola. Neres scalda i motori dopo gli allenamenti a Castel Volturno.
Alla ripresa del campionato, il Napoli si prepara a sfidare l’Atalanta allo stadio Diego Armando Maradona in una partita che potrebbe orientare la rincorsa azzurra ai piani alti della classifica. Per Antonio Conte sarà un match di scelte delicate, condizionate dagli infortuni e dai rientri scaglionati dei nazionali.
Come riportato dal Corriere dello Sport, la situazione sarà più chiara soltanto quando il gruppo sarà al completo: i prossimi allenamenti serviranno a comprendere le reali disponibilità e gli equilibri tattici da adottare contro la squadra di Gasperini.
Spinazzola, Gilmour e Anguissa: il punto sugli infortunati
Conte spera di recuperare Leonardo Spinazzola, alle prese con un problema fisico che ne mette ancora in dubbio l’utilizzo.
È invece certa l’assenza di Billy Gilmour: il centrocampista si trovava ieri a Glasgow per seguire Scozia-Danimarca, ma non sarà disponibile per la gara contro l’Atalanta.
Out anche Frank Anguissa, fermato da un infortunio muscolare rimediato in nazionale con il Camerun: una perdita pesante per gli equilibri del centrocampo azzurro.
Neres scalda i motori
In attacco potrebbe esserci un nome nuovo (o meglio, un ritorno): David Neres.
L’esterno brasiliano è rimasto a Castel Volturno durante la sosta insieme a Lucca e ad altri giocatori non convocati, lavorando per farsi trovare pronto. Conte valuta seriamente la possibilità di schierarlo dal primo minuto: un’occasione per rilanciarsi e portare qualità nell’uno contro uno, un aspetto su cui il Napoli ha sofferto nelle ultime settimane.
A tre giorni dalla sfida
Con tre giorni alla sfida contro la Dea, l’allenatore avrà presto indicazioni più precise su modulo e interpreti. La priorità resta ritrovare ritmo, continuità e solidità dopo il passo falso contro il Bologna.
La sensazione è che Conte voglia ripartire da certezze tattiche, senza rinunciare però a giocatori di talento in cerca di riscatto.
