I dati forniti dai Carabinieri del comando provinciale di Napoli che, negli ultimi mesi, hanno eseguito 55 arresti e le 42 denunce in stato di libertà per evasione dai domiciliari.
C’è chi tenta la fuga all’alba sperando di passare inosservato, chi sfreccia in scooter senza casco convinto che nessuno lo riconoscerà e chi si lancia da una finestra del bagno sparendo per settimane, salvo poi ricomparire in una stanza d’albergo a pochi chilometri di distanza. Oppure la donna che si copre il volto in un suv diretto verso una “cena giapponese” improvvisata.
E’ un campionario degno di una raccolta di racconti quello che emerge dai dati forniti dai Carabinieri del comando provinciale di Napoli che negli ultimi quattro mesi hanno eseguito 55 arresti e le 42 denunce in stato di libertà per evasione dai domiciliari.
Le pattuglie dell’Arma registrano casi di ogni genere. C’è per esempio il giovane in fila al traghetto con un passamontagna che incuriosisce più di quanto nasconda, un 60enne convinto che Pasquetta giustifichi una bibita al bar, un uomo che trasforma l’evasione in contenuti social e persino un detenuto in pasticceria con la famiglia, sorpreso da un carabiniere fuori servizio.
Ma ci sono anche episodi drammatici come a Qualiano dove un 29enne è evaso dai domiciliari per tentare di uccidere la ex. L’uomo era stato già denunciato in passato dalla vittima per maltrattamenti e poi sottoposto ai domiciliari con braccialetto.
Lo scorso 5 settembre, invece, un 38enne era scappato dalla finestra del bagno a Giugliano e da allora si erano perse le sue tracce. L’uomo stava scontando la pena fino al 2026 in detenzione domiciliare ma, dopo diverse violazioni, la procura della repubblica di Napoli Nord aveva emesso per lui una nuova misura: il trasferimento in carcere dove avrebbe dovuto scontare 7 anni di reclusione per rapina aggravata. Quando i carabinieri hanno bussato alla sua porta, il 38enne aveva pensato bene di scappare fuggendo dalla finestra del bagno. Da quel giorno i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Giugliano in Campania hanno avviato le indagini e all’alba hanno rintracciato e catturato l’uomo nascosto in una stanza di un albergo.
A Qualiano una donna su un suv, lato passeggero, si copre discretamente il volto con le mani, quando il veicolo di avvicina ad un posto di blocco dell’Arma. Il suo movimento non sfugge ai militari che la riconoscono. E’ una 46enne sottoposta alla detenzione domiciliare. Fanno segno all’autista di accostare. Chiedono spiegazioni ma a rispondere è l’uomo alla guida. Stanno andando a mangiare sushi in un ristorante di Giugliano, dice.
Non fa in tempo a concludere la frase che la donna gli stringe il braccio, interrompendolo e aggiungendo con un sorriso che stavano andando a recuperare il figlio a Castel Volturno. I militari spiegano alla 46enne che non è autorizzata a lasciare casa, lasciando l’uomo di sasso. Non sapeva che fosse ai domiciliari. Serata rovinata per entrambi. La donna è stata arrestata per evasione.




