Sold out per le prime due date dello spettacolo musicale di Mavi. Tra gli ospiti Franco Ricciardi, Rosario Miraggio e Gianluca Capozzi.
Esordio con due repliche in sold out per “Napoletana”, lo spettacolo musicale che porterà Mavi in tournée nei teatri. In questo spettacolo, la sua voce intensa e potente unisce la lingua madre a contaminazioni musicali mediterranee fino ad arrivare al fado portoghese, regalando alla platea un’ora e mezza di emozioni, tra canzoni e narrazione della vita dell’artista.
La voce fuori campo di Arduino Speranza, interprete del cuore e della coscienza di Mavi, ha accompagnato gli spettatori in un viaggio tra amore, famiglia e musica fino all’inizio della carriera con il provino di “C’era una volta… Scugnizzi”. Speranza firma anche drammaturgia e regia di “Napoletana”. La direzione musicale è di Daniele Palladino. La produzione è di Raffaele Veneruso.
“Napoletana” ha avuto i suoi ospiti d’onore, in palcoscenico con Mavi: Roberto Colella con “Mirella è felice” e “Nun po’ fernì”, Franco Ricciardi con “Vivere così” e “Primmavera”, Rosario Miraggio con “Io voglio a te” e “Addo staje”, Gianluca Capozzi con un medley dei suoi brani voce e chitarra e “Nu poco e chiù”.
Quattro quadri narrativi: la voce off di Arduino Speranza ha anticipato la sequenza dei brani interpretati da Mavi, in scena con un ensemble che ha intrecciato grandi pagine della tradizione con suoni contemporanei, evidenziando il dialogo continuo fra memoria e presente, tra radici profonde e nuovi orizzonti: Ciro Cino (pianoforte), Federico Luongo (chitarra), Daniele Palladino (chitarra), Davide Frezza (batteria), Michele Maione (percussioni), Daniele De Santo (basso), Gabriel Ambrosone (fisarmonica). Spazio anche alla danza con le coreografie di Alessia De Gaudio e Romina Gigante.
Insieme ai due inediti “Aropp e te” e “Nun me fire e sta”, che hanno aperto il percorso verso l’uscita di un album in programma il prossimo anno, ne compare un terzo, da pochi giorni su tutte le piattaforme digitali, “Te penso” (etichetta Ada/Warner), in cui, insieme ad Antonio Brugnano, Mavi è anche autrice. A comporre la musica, Gianluca Brugnano e Daniele Palladino. Il brano è prodotto da Mario Meli.
«“Te penso” è una dichiarazione d’amore di un cuore che, dopo tante storie sbagliate e dolorose, dichiara i suoi sentimenti a un cuore finalmente capace di comprendere e accogliere – racconta Mavi –. Amo particolarmente questo brano non solo perché per la prima volta sono coautrice ma per le sonorità: Napoli incontra il mondo con le chitarre flamenco, l’udu nigeriano e un flauto peruviano. La mia è una ricerca continua nelle musiche di altre culture. Ho una passione per il fado portoghese. Essere riuscita a mettere insieme in maniera armoniosa quello che mi affascina è stato per me un lavoro emozionante e importante».
Nello spettacolo, è potente l’omaggio a Claudio Mattone che, scegliendo Mavi nel cast del musical “C’era una volta… Scugnizzi”, ha tenuto a battesimo la sua carriera artistica. Quindi nello spettacolo ci sono “Chiammame”, “Magnifica gente” e “’A città ’e Pulecenella” ma ci sono anche “Dove”, “Manchi tu” e “L’infinità” scritte da Mattone per Eduardo De Crescenzo, che le ha rese grandi e intramontabili successi.
In uno spettacolo dedicato a Napoli e agli artisti che l’hanno cantata e raccontata nel mondo non potevano mancare i brani di Gigi D’Alessio (“Annarè”, “Quel che resta del mio amore” e il medley di “Non dirgli mai”, “Portami con te”, “Cumpagna mia”), Renato Carosone (“’O Sarracino”), Maria Nazionale (“Nnammurata a metà” e “Ragione e sentimento”), Nino D’Angelo (“Letto degli amanti”), Geolier (“Na Catena” e “Episodio d’amore”).
Nel viaggio di “Napoletana” trova un posto d’onore anche la musica popolare: Mavi duetta con lo chansonnier Francesco Viglietti in quella meravigliosa e travolgente “Rumba d’’e scugnizze” poesia scritta da Raffaele Viviani. E dall’immenso patrimonio della nostra canzone, sempre in duo con Viglietti, arrivano anche “Luna rossa”, “Maliziusella”, “Indifferentemente” e “Tammurriata nera”.
«Con lo spettacolo “Napoletana” ho capito e dimostrato a me stessa che sto camminando nella direzione giusta. Mi sono mossa nel mondo della musica sempre con rispetto e a piccoli passi. Ho coltivato con cura e attenzione le persone che mi hanno scelta e mi hanno supportata in questo mio percorso artistico, fatto di tanti momenti delicati – racconta Mavi –.
Loro erano là, sui social, perché questo è il metro immediato nell’era digitale. Non era così scontato che quei “mi piace” e quei commenti si trasformassero in biglietti acquistati per vedere uno spettacolo tutto mio. Loro ora sono il pubblico vero di “Napoletana” e li ringrazio dal profondo del cuore, uno per uno. Come ringrazio tutti coloro che sono stati – e che ritorneranno – sul palco con me e che hanno reso “Napoletana” più bello di come lo avevo immaginato quando ho iniziato a pensarci. E grazie a chi ha scommesso con me, Raffaele Veneruso, impegnato nella costruzione di una tournée teatrale».
