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Integratori alimentari sempre più diffusi, ma sono anche sicuri?

I dati sono quelli emersi dalla ricerca Censis-Federsalus dal titolo “Il valore sociale dell’integratore alimentare”. I benefici e come assumere gli integratori alimentari.

Un italiano su due assume degli integratori alimentari, spesso anche ogni giorno, e più dei 4/5 lo fanno su consiglio di uno specialista o del farmacista di fiducia. Sono 18 milioni circa e muovono un business di 3,3 miliardi di euro, in un mercato che in 10 anni è cresciuto del 126%.

I consumatori più attivi sono cittadini tra i 35 e i 64 anni e la percentuale dei maschi supera quella delle donne. I dati sono quelli emersi dalla ricerca Censis-Federsalus dal titolo “Il valore sociale dell’integratore alimentare”, che ha voluto tracciare uno spaccato di questo fenomeno in netta crescita anche in Italia.

Quasi tutto il venduto proviene dai banchi delle Farmacie e delle Parafarmacie, mentre un 5% è frutto della grande distribuzione, organizzata con i venditori indipendenti o sui portali online. L’effetto degli integratori è risultato positivo per il 74% di coloro che li hanno presi regolarmente, che dichiarano di assumerli per preservare e tutelare il proprio stato di benessere, mentre a denunciare la mancata efficacia è un risicato 1,7%.

Cosa dice la normativa di settore

Il quadro normativo in Italia riguardante gli integratori alimentari, è a cura del Ministero della Salute ed è uno dei più rigorosi che ci siano in Europa. Gli integratori, prima di essere messi in commercio in Italia, devono passare diversi controlli e ricevere un’etichetta ministeriale che deve corrispondere a quella riportata sull’Albo degli integratori.

Le Linee Guida Ministeriali, d’altronde, stabiliscono che gli integratori debbano contenere solamente vitamine, minerali, probiotici e prebiotici, insieme ad altre sostanze accertate di valore nutritivo o fisiologico. Per quello che riguarda invece i prodotti di origine vegetale, questi sono codificati nella sezione a parte, “Sostanze e preparati vegetali”.

E la prudenza non è mai troppa, visto che se i prodotti non sono stati verificati dal Ministero della Salute, si corrono seri rischi igienici e sanitari. Per essere sicuri di acquistare prodotti di qualità e controllati, occorre rivolgersi a rivenditori affidabili che distribuiscono integratori alimentari di vario genere anche online per rispondere a diverse esigenze.

Come assumere gli integratori

La prima regola, per assumere gli integratori, è quella di consultare un medico che sia al corrente della situazione generale di salute del paziente, comprese eventuali allergie o intolleranze. I nutrizionisti e gli alimentaristi che sfoggiano una laurea, al di là della tabella appesa all’ingresso, sono abilitati a dare consigli in merito.

Molti integratori alimentari sono assolutamente innocui, ma ce ne sono alcuni che vanno presi con attenzione, soprattutto se contengono sostanze vegetali officinali. Un’altra accortezza è quella di non prenderli a caso, ma a fronte di un’esigenza reale, e quindi per reintegrare una carenza fisica, magari dopo una fatica prolungata o l’attività sportiva.

Per quello che riguarda le dosi, anche in questo caso l’attenzione deve essere massima, perché gli eccessi si pagano pure se si assumono delle vitamine e, spesso, per restituire al corpo il suo equilibrio fisiologico, ci vogliono settimane. E infine un controllo sulla bontà dell’integratore, certificata dal bollino del Ministero, è una misura prudenziale indispensabile.

Articolo pubblicato il: 23 Luglio 2019 8:30

Redazione

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