martedì, Dicembre 30, 2025

Influenza, niente pronto soccorso e stop agli antibiotici fai-da-te: l’appello dei medici

Influenza in fase clou: i medici consigliano di evitare pronto soccorso e antibiotici senza prescrizione. Ecco cosa fare e quando preoccuparsi.

Con l’influenza ormai entrata nella sua fase più intensa, i medici lanciano un appello chiaro: evitare il pronto soccorso e l’uso improprio di antibiotici, a meno che non sia il medico a prescriverli. Scelte che, nella maggior parte dei casi, risultano inermi o addirittura dannose, soprattutto in presenza della nuova variante stagionale, nota anche come variante K.

A ribadirlo è Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale, che spiega come il ricorso automatico al pronto soccorso finisca per sovraccaricare le strutture sanitarie e aumentare il rischio di diffusione del virus, mentre l’uso scorretto degli antibiotici contribuisce a un problema sempre più grave: l’antibiotico-resistenza.

La prima cosa da fare: chiamare il medico di famiglia

Nei primi 1-2 giorni dall’insorgenza dei sintomi, nella maggior parte dei casi è sufficiente una telefonata al medico di famiglia.
«Il medico – spiega Scotti – conosce il paziente, sa se è fragile o a rischio per patologie croniche, oppure se si tratta di una persona sana che può affrontare l’influenza con una gestione domiciliare».

Per i pazienti non a rischio, la terapia iniziale è spesso semplice:

  • antipiretico

  • antinfiammatorio

  • mucolitico

Farmaci da automedicazione, senza antibiotici, che devono essere usati solo su indicazione medica. «L’abitudine, purtroppo ancora diffusa – sottolinea Scotti – di assumere antibiotici senza prescrizione è assolutamente sconsigliata e controproducente».

Quanto dura questa influenza e cosa aspettarsi

L’influenza di quest’anno è caratterizzata da:

  • febbre molto alta per 3-4 giorni

  • dolori muscolari intensi

  • forte spossatezza

Dopo 48 ore di terapia sintomatica, in genere:

  • i picchi febbrili iniziano a diradarsi

  • l’intensità dei sintomi diminuisce gradualmente

«La febbre non sparisce subito – precisa Scotti – ma il suo andamento segnala che il virus sta riducendo l’aggressività. Quest’anno serve un po’ più di pazienza».

Pronto soccorso solo se davvero necessario

L’indicazione è chiara: non correre in pronto soccorso per sintomi influenzali comuni.
Le strutture di emergenza devono restare disponibili per:

  • complicanze respiratorie gravi

  • peggioramenti improvvisi

  • pazienti fragili o con patologie importanti

«Le cure primarie – conclude Scotti – svolgono un ruolo fondamentale nella gestione dell’influenza, ma spesso vengono ingiustamente accusate di assenteismo, soprattutto durante le festività. In realtà sono il primo e più efficace filtro del sistema sanitario».

Latest Posts

Ultimi Articoli