Tra luci calde, profumi avvolgenti e melodie d’altri tempi, Seiano ha spalancato le sue stradine al grande abbraccio del pubblico per l’apertura della quarta edizione di Girogustando. E già dalla prima serata, l’antico borgo ha mostrato il suo volto migliore: quello di una comunità accogliente, traboccante di arte, gusto e partecipazione. Un successo che ha superato ogni aspettativa, con centinaia di visitatori che hanno affollato vicoli e slarghi per vivere un’esperienza autentica e multisensoriale.
Una vera e propria festa popolare, orchestrata con sapienza e amore da Ciro Buonocore, presidente dell’Associazione Gens Seja APS, e dal direttore artistico Marco Palmieri, che con generosità e non pochi sacrifici – impiegando risorse personali e una tenacia fuori dal comune – sono riusciti ancora una volta a trasformare Seiano in un piccolo presepe vivente, pullulante di persone, artisti, colori e suggestioni.
Un miracolo di bellezza e partecipazione, in aperta controtendenza rispetto al “presepe” ufficiale della cittadina, chiuso e negato al pubblico, che ha lasciato spazio al trionfo della cultura spontanea e condivisa. Il percorso gastronomico, distribuito tra vicoli, piazzette e cortili aperti per l’occasione, è stato un inno al gusto campano: piatti della tradizione e interpretazioni creative hanno sedotto i palati più esigenti.
Dai bocconi di mare agli scrigni di terra, ogni stand era una piccola tappa di un viaggio del gusto, arricchito dalla presenza di oltre quaranta chef, maestri del sapore e della passione culinaria. Tra loro, anche firme stellate della ristorazione come Antonino D’Alessio, Giuseppe Aversa, Vincenzo Guarino, Giuseppe Guida, Domenico Iavarone e Nicola Somma, affiancati da una rete preziosa di cuochi, artigiani del cibo e giovani talenti della cucina locale. Non solo gusto, ma anche ritmo e poesia: a impreziosire la serata, un ricco programma musicale con performance itineranti, piccoli concerti e incursioni artistiche che hanno animato ogni angolo del borgo, rendendolo un palcoscenico a cielo aperto. Musica popolare, jazz, swing e canzone classica napoletana hanno accompagnato i passi dei visitatori, evocando atmosfere sospese tra passato e presente.
Soddisfatti e visibilmente emozionati, gli organizzatori hanno ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato: dai volontari agli sponsor, dalle associazioni partner alle istituzioni che hanno patrocinato l’iniziativa. «Non è stato facile – ha dichiarato Ciro Buonocore – ma la risposta del pubblico ci ripaga di ogni fatica. Vedere queste strade colme di vita, di occhi felici, di sapori condivisi, è la più grande vittoria». Gli ha fatto eco Marco Palmieri: «Girogustando è un progetto culturale prima ancora che enogastronomico. Riaccende l’anima dei luoghi, restituisce valore alla socialità, rende protagonisti gli artigiani, gli artisti, i piccoli produttori.
E, soprattutto, dona un senso nuovo al concetto di comunità». Seiano, grazie a Girogustando, è tornata a vivere, a sorridere, a farsi scoprire. E nei volti accaldati ma felici della folla che ha animato la prima serata, si leggeva tutto l’entusiasmo per una manifestazione che ha saputo unire cuore, intelligenza e sapore. Un inizio promettente, che lascia presagire due serate ancora più intense e ricche. Con un borgo che non vuole più chiudersi, ma raccontarsi.
