In seguito alle indagini portate avanti dopo l’arresto in flagrante, sarebbero emersi episodi di spaccio di droga grazie all’analisi del cellulare sequestrato.
Avrebbe chiesto soldi per restituire un veicolo rubato. Ed inoltre, grazie alle indagini portate avanti dopo l’arresto in flagrante, sarebbero emersi episodi di spaccio di droga grazie all’analisi del cellulare sequestrato. Per questo motivo gli agenti del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura, nei confronti di un uomo, 32 anni: le accuse sono di detenzione a fine di spaccio e cessione a terzi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed estorsione.
Stando a quanto accertato dai poliziotti, il 32enne avrebbe, in concorso con altri, costretto il proprietario di una vettura oggetto di furto, a corrispondergli una somma di denaro al fine di ottenere la restituzione del proprio veicolo (nella classica modalità del cosiddetto “cavallo di ritorno”).
Le accuse oggetto dell’ordinanza eseguita dalla polizia sono state cristallizzate grazie ad un’attività di indagine e all’analisi dei reperti sequestrati nel novembre del 2023, quando l’uomo fu arresto perché colto in flagrante per detenzione ai fini di spaccio di droga.
Secondo quanto verificato dagli agenti, sarebbe stato possibile risalire a dodici presunti episodi di cessione di cocaina. L’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata al diretto interessato nel carcere napoletano di Secondigliano, dove il 32enne era già detenuto.
