giovedì, Marzo 28, 2024

#Fridayhorror20: La morte faceva più paura nell’epoca Vittoriana. Vediamo perchè

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Cari lettori amanti del #FridayHorror, vi sarete accorti che gli appuntamenti prima settimanali, sono divenuti ora più sporadici.

Spero possiate scusarmi; chi segue Flip Out 4 MS sa che ho avuto qualche “impegno” di natura medica. Ad ogni modo, eccomi qui per un nuovo appuntamento con un argomento alquanto bizzarro e altresì macabro.

a cura di Stefania Unida – Torniamo a parlare di un argomento che ho già trattato in passato e che vi ha molto incuriosito. Alcuni lettori mi hanno chiesto ulteriori approfondimenti, e quindi eccovi un nuovo articolo sull’epoca “dark” per eccellenza, ovvero l’Era Vittoriana.

In tale epoca, il rapporto con la morte era diverso da quello odierno, in cui tendiamo ad allontanare, non vedere, e nascondere: le famiglie erano numerose e l’età media di morte era molto più bassa. La morte, dunque, faceva parte della vita, anche a causa dell’alto tasso di mortalità infantile.

Proprio per questo particolare concetto della morte, l‘Inghilterra vittoriana fu caratterizzata da fatti raccapriccianti che si alternavano ad una relativa normalità influenzando praticamente tutti gli aspetti della vita quotidiana del tempo. La parte più inquietante dell’epoca vittoriana è costituita proprio da come gli uomini del tempo “vivevano” la morte.

E sì che la morte è abbastanza inquietante per tutti, anche nel nostro tempo, ma per i vittoriani la morte assumeva dei contorni assurdi, più strani e particolari, in 10 modi unici. Durante quest’epoca così peculiare, tutto sembrava normale per le persone che la vivevano.

Tuttavia, guardando oggi ad alcuni rituali vittoriani, è difficile per noi immaginare che in quel tempo ci si comportasse in modo così strano e curioso mantenendo integra la sanità mentale.

  1. La domanda superava di gran lunga l’offerta quando si trattava di trovare spazio per seppellire i morti. Il metodo de facto dello smaltimento dei corpi era la sepoltura inbare che venivano ammassate nelle tombe, dove non era insolito trovare anche 20 casse da morto impilate l’una sull’altra. Queste non venivano posizionate solo nei cimiteri, ma anche all’interno delle chiese, contribuendo a generare un puzzo insopportabile di morte e cadaveri in putrefazione.#Fridayhorror20: La morte faceva più paura nell’epoca Vittoriana. Vediamo perchè

2. Le persone avevano legittimamente paura che i loro cari defunti si ripresentassero alla porta come zombie o vampiri, magari a seguito di una morte bizzarra e non apparentemente naturale. I corpi talvolta venivano sepolti a faccia in giù per impedire questo tipo di problema, in modo tale che se si fossero svegliati avrebbero cominciato a scavare, scavando solo in basso scendendo ulteriormente nella Terra senza riuscire a uscire. Se la famiglia era abbiente poi, veniva costruita una gabbia di metallo a chiusura della tomba, in modo da evitare che i “morti viveniti” riuscissero a passare fuori dal terreno. Va detto che non è mai stato trovato alcun cadavere tra la terra e le sbarre.#Fridayhorror20: La morte faceva più paura nell’epoca Vittoriana. Vediamo perchè

3. I corpi nei cimiteri vittoriani erano spesso profanati, smembrati e distrutti. Ciò veniva fatto da becchini avidi, che volevano far posto a nuovi corpi così da guadagnare ulteriore denaro attraverso le sepolture. Era abbastanza comune trovare ossa e parti del corpo in decomposizione sparse nei cimiteri come risultato di negligenti, becchini insensibili.#Fridayhorror20: La morte faceva più paura nell’epoca Vittoriana. Vediamo perchè

4. Le vecchie bare venivano distrutte e vendute come legna da ardere ai contadini poveri. Questo è un altro esempio di come i becchini avidi di denaro, cercassero di trarre vantaggio finanziario dalle morti, sfruttando oltre al cadavere, di cui si sbarazzavano facilmente, anche la bara stessa.#Fridayhorror20: La morte faceva più paura nell’epoca Vittoriana. Vediamo perchè

5. I cimiteri vittoriani puzzavanomolto. L’odore dei corpi in decomposizione dovuto al sovraffollamento nei cimiteri durante l’epoca vittoriana, era notoriamente terribile. In realtà, l’odore era così forte che si pensò potesse avere un impatto significativo sulla salute della popolazione locale. Un becchino nella Londra vittoriana aveva riassunto molto bene quella situazione. “Io ho svuotato un pozzo nero, e l’odore era acqua di rosa al confrono con l’odore di queste tombe.”#Fridayhorror20: La morte faceva più paura nell’epoca Vittoriana. Vediamo perchè

6. E’ noto che i becchini solevano utilizzare le ossa dei defunti per riprodurre un gioco chiamato Skittles. Skittles era un precursore del moderno bowling, che noi tutti conosciamo. Un abuso come questo è solo un altro esempio che testimonia l’incredibile sovraffollamento  dei cimiteri durante il periodo vittoriano.#Fridayhorror20: La morte faceva più paura nell’epoca Vittoriana. Vediamo perchè

7. I “vapori cadaverici” erano un fenomeno che durante quel tempo veniva trattato con molta cura. Questi vapori non sono altro che i gas che il corpo umano emana mentre si decompone. Gli esperti venivano spesso chiamati a perforare le bare che erano state depositate nelle tombe delle chiese. Ciò veniva fatto in modo tale da impedire la formazione di bombe a gas che potevano esplodere violentemente da un momento all’altro a causa dell’accumulo di gas. Probabilmente, inoltre, l’odore delle sostanze che fuoriuscivano dalle bare non doveva essere particolarmente piacevole…morte

8. I fedeli hanno spesso dovuto sopportare odori orribili durante le funzioni, forse a causa dell’eccesso di corpi conservati nei sotterranei delle chiese e delle cappelle. Gli aromi dal “gusto particolare” constrinsero molte persone a tenere un fazzoletto al naso in occasione di messe e matrimoni, così da lenire almeno in parte l’odore nauseabondo dei cadaveri.#Fridayhorror20: La morte faceva più paura nell’epoca Vittoriana. Vediamo perchè9. Se ancora non lo avete capito, i cimiteri vittoriani erano pieni e traboccanti di cadaveri. Ma quanti erano esattamente? La media per 200 metri quadrati poteva arrivare a contenere qualcosa come tra i 60 ei 70.000 corpi, un numero decisamente impressionante.morte

10. I funerali erano delle cerimonie piuttosto importanti per le persone benestanti dell’epoca vittoriana. In realtà era addirittura possibile assumere delle “prefiche”, e cioè delle donne pagate per piangere ai funerali, oppure degli uomini a cui non era permesso di parlare che servivano come campione simbolico della persona morta, e che di solito prendevano posto vicino alla porta della chiesa durante il servizio funebre. Il loro unico compito era dunque quello di unirsi al corteo funebre e mantenere uno sguardo triste. Certamente un lavoro non così difficile, a mio avviso.

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