Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e il suo team hanno aggiornato il piano per accogliere parte delle osservazioni dell’amministrazione. Manfredi: «Ipotesi Caramanico resta in piedi, ma serve concretezza».
Il Napoli ha presentato al Comune le proprie controdeduzioni ai rilievi sollevati nei giorni scorsi, segnale che il progetto originario è stato rimodulato per recepire, almeno in parte, le richieste dell’amministrazione cittadina. Una mossa che conferma la volontà del presidente Aurelio De Laurentiis e del suo team di progettisti di trovare un punto d’incontro con Palazzo San Giacomo.
Il sindaco Gaetano Manfredi, pur non escludendo l’ipotesi alternativa di Caramanico, ha ribadito che ogni proposta dovrà essere “concretamente fattibile” e sostenibile nei tempi e nei costi.
Sul tavolo resta però l’incognita principale: la Conferenza dei servizi decisoria della Zes, chiamata a esprimersi sul progetto. L’ultima data utile per una decisione è fissata al 18 ottobre, ma non si esclude un nuovo slittamento.
Un passaggio cruciale per capire se il futuro del club azzurro passerà davvero dal nuovo impianto o se il dossier stadio resterà ancora in sospeso.
