sabato, Aprile 27, 2024

La compagnia FuoriMargine allo Spazio Körper di Napoli

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Gabriella Monaco
Gabriella Monacohttp://www.2anews.it
Redattrice laureata in 'Lettere Moderne'. Appassionata di Scrittura, Arte, Viaggi e Serie tv."

La programmazione di Körper prosegue con la performance Double Step eseguita dalle danzatrici del corso di perfezionamento/lavoro Körper Young.

La programmazione di Körper, Centro Nazionale di Produzione della Danza, prosegue con la performance Double Step eseguita dalle danzatrici del corso di perfezionamento/lavoro Körper Young, prevista per il 21 marzo e le produzioni della compagnia Fuori Margine (KörpermeetsFuoriMargine), in scena con tre lavori dalla forte identità.

La coreografa e danzatrice Cristina Kristal Rizzo presenta Erwartung (23 marzo), una performance sul concetto di melanconia, sulla figura di un doppio al femminile che si evolve ai confini dell’astrazione e della figurazione; sul palcoscenico anche Neverstopsscrollingbaby (24 marzo) del Collettivo Vitamina composto da Alessandra Ferreri, Joshua Vanhaverbeke e Matteo Sedda, una riflessione sul nostro presente che nasce dal meccanismo dello scrolling e Oh my gad! di Chiara Aru, uno spettacolo sulle dinamiche dei disturbi dell’umore.

Double step (21 marzo – ore 19) è una performance eseguita dalle otto giovani danzatrici, selezionate per il corso di perfezionamento/lavoro Körper Young. Il nuovo gruppo tutto al femminile debutterà presso lo SpazioKörper con Sguardi, una nuova produzione a cura di Susanna Sastro e AESTHETICA – esercizio nº1 / estratto, una ripresa coreografica del repertorio della Compagnia Körper di Gennaro Cimmino.

Double step è il frutto della prima fase del programma di formazione professionale, un profondo lavoro caratterizzato da due diverse modalità di linguaggio coreografico, nel quale le giovani danzatrici indagano sulle diverse qualità interpretative. Körper Young, corso gratuito coordinato da Susanna Sastro e Flavio Ferruzzi, anche quest’anno dà l’opportunità a giovani artisti del territorio campano di perfezionarsi e accrescere le proprie abilità con il costante studio quotidiano e di acquisire esperienza sul palcoscenico

Si continua il 23 e 24 marzo con la presenza della compagnia FuoriMargine, Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna, attivo a Cagliari e su tutto il territorio nazionale. Ricerca e sperimentazione abbracciano i progetti artistici presentati dalla compagnia, una realtà dinamica e avulsa da confini ideali, capace di inglobare al proprio interno molteplici differenze espressive, linguistiche e comunicative.

Erwartung è il lavoro della danzatrice e coreografa Cristina Kristal Rizzo (23 marzo – ore 18), una riflessione sulla parola magica Melancholia che deriva dal greco μελαγχολία e significa bile nera.

Tale tristezza lacerante e inesprimibile è stata spesso associata alle donne, considerata una sorta di “peccato di debolezza” che andava represso, tuttavia, proprio attraverso questo stato contemplativo, le avanguardie femministe del XIX e XX secolo hanno abbracciato la malinconia come uno strumento per sfidare le strutture di potere ed esprimere la loro lotta per l’uguaglianza.

Erwartung (l’aspettativa) si innesta dunque nello scorrere del tempo sulla figura di un doppio al femminile, evolvendosi ai confini dell’astrazione e della figurazione, del reale e dell’immaginario, manifestazione di una complessità interiore a doppia immagine dove tutto sfuma.

Il Collettivo Vitamina, composto da Alessandra Ferreri, Joshua Vanhaverbeke e Matteo Sedda presenta Neverstopsscrollingbaby (24 marzo – ore 18), un flusso continuo di informazioni, un gioco di accelerazione e impulsi ormonali ispirato al meccanismo dello scrolling.

Tale azione quotidiana ha rimodellato la nostra percezione del tempo, le nostre opinioni e le nostre scelte, diventando uno strumento fondamentale dell’economia mondiale. Con il suo primo progetto, VITAMINA esplora le dinamiche che governano la nostra realtà iperconnessa e superfluida, una realtà costantemente alla ricerca del sensazionale, dell’esilarante e del rivoluzionario. Il risultato è un solo di danza vicino alla lotta fisica incessante, un tentativo di manipolazione e perturbazione dei nostri desideri e aspettative.

Chiara Aru nella stessa serata propone invece Oh my gad! (24 marzo – ore 18:00), una performance sulla problematica dei disturbi mentali affrontata con tatto e leggerezza. Il disturbo d’ansia generalizzata riguarda il 5% della popolazione, ma tale patologia risulta spesso incomprensibile e invisibile agli occhi altrui.

Come è possibile chiedere aiuto in mezzo a una folla che non parla la tua stessa lingua? La danzatrice cerca di tradurre in movimento la dinamica fisica e mentale di una condizione troppo spesso ignorata o sottovalutata, combattendo tale disattenzione con il proprio corpo e il dialogo con se stessi.

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