Le indagini hanno accertato l’infiltrazione del clan dei Casalesi e del clan Cicala nel mercato degli idrocarburi nei territori del Vallo di Diano e del tarantino.
Associazione per delinquere con l`aggravante del metodo mafioso, finalizzata alle frodi in materia di accise ed iva sugli olii minerali, intestazione fittizia di beni e società, truffa ai danni dello Stato. Per queste accuse, a seconda delle singole posizioni, i militari della Guardia di finanza ed i carabinieri su delega delle Direzioni distrettuali antimafia di Potenza e Lecce stanno eseguendo due ordinanze applicative di misure cautelari personali e reali nei confronti di 45 persone.
Nelle inchieste sono state denunciate anche altre 71 persone. Gli investigatori delle Fiamme gialle e dell’Arma sono al lavoro – si spiega in una nota – dalle prime ore di questa mattina, nelle province di Salerno, Brescia, Napoli, Caserta, Cosenza e Taranto.
Le attività investigative hanno dato accertato – si sottolinea – l`infiltrazione del clan dei Casalesi e del clan Cicala nel lucroso mercato degli idrocarburi nei territori del Vallo di Diano e del tarantino.